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"Assunzioni illegittime al 118" Condannati 17 politici
ma in appello arriva lo sconto

Sotto processo c'era tutta la giunta Cuffaro. I politici coinvolti dovranno pagare circa 35.000 euro a testa, con uno sconto rispetto al primo grado di giudizio

PALERMO.  La Giunta Cuffaro fra il 2005 e il 2006 era stata condannata dai giudici della Corte dei Conti a rimborsare il danno erariale per 37 milioni di euro. Oltre 700 mila euro a testa per i 17 deputati regionali. Un danno per l'aumento illegittimo delle ambulanza da 167 a 280 e le migliaia di assunzioni alla Sise, la società che gestiva il 118, oggi Seus.

Oggi è arrivato in parte un colpo di spugna. Uno speciale collegio costituito sempre da magistrati della Corte, con una nuova decisione depositata stamattina, ha stabilito che c'è stato un errore di calcolo nella stima del danno. Così la cifra da rimborsare, a carico dei 17 politici, scende da 730 a circa 30 mila euro. Una riduzione di circa il 96 per cento. La stangata si è trasformata in un colpo di spugna.
Da 37 milioni a 600 mila euro. Precisamente 35 mila euro ciascuno, per Salvatore Cuffaro, Antonio D'Aquino, Francesco Scoma, Francesco Cascio, Mario Parlavecchio, Giovanni Pistorio, Santi Formica, Antonio Dina, Giuseppe Basile, David Costa, Giuseppe Arcidiacono, Giancarlo Confalone e Angelo Stefano Moschetto. Altri  28 mila euto ciascuno per Fabio Granata, Innocenzo Leontini, Carmelo Lo Monte e Michele Cimino. L'errore di calcolo sarebbe stato determinato perchè non era stato conteggiato il risparmio ottenuto dalla diminuzione delle ore di lavoro per i dipendenti, da 36 a 30 ore.

 

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