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Alcamo, Giacomo Scala citato per danni erariali

Secondo il procuratore regionale, la nomina di Fundarò non è giustificabile perchè c’era una giornalista tra gli interni. Per Ciacio contesta la genericità dell’incarico.

ALCAMO. L’ex sindaco di Alcamo, Giacomo Scala, dovrà comparire, il 17 dicembre prossimo, dinanzi ai giudici della sezione giurisdizionale della Corte dei conti di Palermo, con l’accusa di aver arrecato un danno erariale al Comune, quantificato, dal procuratore regionale, in centoquarantamila euro.
Il procedimento della magistratura contabile scaturisce dall’indagine per concorso in abuso d’ufficio (e reati connessi) legata al conferimento di incarichi a soggetti esterni all’amministrazione comunale. Scala, nel 2013, è stato condannato, in primo grado, in sede penale, ad un anno e sei mesi di reclusione.
Gli incarichi in questione riguardano Liborio Ciacio (esperto) e Antonio Fundarò (consulente ufficio stampa ed esperto in comunicazione con funzioni di portavoce del sindaco). I magistrati della Corte dei Conti, nel citare Scala in giudizio, evidenziano che «tutti i disciplinari allegati alle determine contenevano la dichiarazione che il sindaco conferiva l’incarico per esigenze cui ”non può far fronte con il personale dell’Ente”».

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