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Forestali, resta lo stato di agitazione

Nell'incontro con le parti sociali, il governo si è impegnato ad assicurare le garanzie occupazionali di legge, per i forestali, non escludendo se necessario un assestamento di bilancio

PALERMO. «Staremo a vedere. Prendiamo atto degli impegni presi dal Governo, ma lo scetticismo è d'obbligo visti i ritardi e l'approssimazione con cui sono stati finora affrontati i problemi del comparto. Resta dunque lo stato di agitazione dei lavoratori e la massima allerta con il monitoraggio quotidiano da parte nostra delle criticità»: è il commento di Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia e di Salvatore Tripi, segretario della Flai Cgil regionale dopo l'incontro di oggi sindacati-governo, a palazzo d'Orleans, sul comparto agroalimentare e forestale, con la partecipazione degli assessori regionali all'Agricoltura e al Territorio.

Con i sindacati il governo si è impegnato ad assicurare le garanzie occupazionali di legge, per i forestali, non escludendo se necessario un assestamento di bilancio. Sull'Esa, riferisce la Flai, c'è l'impegno del governo a trovare le risorse per le 180 giornate non escludendo di potere arrivare a 213. Si insedierà, inoltre domani il tavolo tecnico per il riordino dei consorzi di bonifica.

Sull'Aras, invece il governo ha manifestato interesse alla costituzione del polo zootecnico e si è impegnato a sbloccare le risorse. È stato inoltre già chiesto al Ministero e all'Aia la fine del commissariamento e le elezioni per i nuovi vertici. Tutti impegni sulla cui attuazione «il sindacato adesso vigilerà».

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