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Rubano in un bar e fanno esplodere palazzo, tre feriti a Roma

ROMA. Un furto notturno in un bar di via Tuscolana a Roma ha rischiato di trasformarsi in una strage in un condominio di una zona popolosa. La paura è stata grande: i ladri avrebbero prima svuotato le slot machine del bar e poi usato una miscela esplosiva per distruggere il locale, ma lo scoppio ha fatto crollare un solaio al primo piano del palazzo, provocando tre feriti. Il più grave è una ragazza ucraina di 22 anni, con traumi al corpo e al viso. Più lievi le lesioni per il padre e per un altro giovane italiano che era con loro.
Secondo una prima ipotesi i malviventi avrebbero provocato volontariamente la deflagrazione - e questo fa pensare al racket - ma non si escludono altre piste, anche che qualcuno abbia inscenato il furto con il solo obiettivo di distruggere il locale, a scopo di estorsione. Il proprietario del bar ha negato di aver ricevuto minacce. Sull'episodio indagano la squadra mobile e il commissariato Appio.
Il botto, fortissimo, è avvenuto poco dopo le 3 di notte su via Tuscolana, nella zona periferica di Arco di Travertino. L'intero quartiere è stato svegliato dall'esplosione, che ha sventrato il bar e fatto venire giù il solaio dell'appartamento soprastante. Macerie e suppellettili sono state proiettate all'esterno, nel cortile tra alcuni box auto. Impressionante la scena che hanno trovato i vigili del fuoco - intervenuti con 5 squadre -, il 118 e la polizia. Dai detriti i pompieri hanno estratto tre persone, la 22/enne ucraina - trasportata all'ospedale San Giovanni -, il padre e l'altro ragazzo. La giovane è stata ricoverata in codice rosso, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Gli agenti hanno trovato nel bar distrutto, che aveva chiuso ieri pomeriggio, due slot machine svuotate e i lucchetti del locale segati. I ladri una volta compiuto il furto alle macchinette mangiasoldi, hanno provocato l'esplosione che ha scosso il palazzo e le fiamme. Ma non sono escluse altre ipotesi. Il proprietario del bar, sentito dagli investigatori, ha negato di essere stato minacciato di recente. Si attendono gli accertamenti dei vigili del fuoco e della scientifica per
stabilire che miscela esplosiva sia stata usata, e chiarire definitivamente cosa sia accaduto. E perchè.
Intanto lo stabile è stato dichiarato inagibile e le 13 famiglie che vi abitano evacuate. La maggior parte ha trovato ospitalità da parenti, solo due non residenti a Roma hanno chiesto aiuto al Comune per trovare una sistemazione. Per loro un forte spavento e uno scampato pericolo. Le indagini dovranno stabilire l'esatta dinamica dell'episodio, che poteva provocare diverse vittime.

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