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Musei senza custodi in Sicilia, torna il rischio chiusura

Finora porte chiuse solo all’Albergo delle Povere di Palermo. La visione della Venere di Morgantina garantita fino ad agosto

PALERMO. Rischio chiusura in tutti i musei siciliani per mancanza di personale. Una storia non nuova, certo, ma che la Regione ancora non riesce a risolvere. Finora porte chiuse solo all'Albergo delle Povere di Palermo, che ieri e oggi non ha aperto al pubblico le stanze che ospitano la mostra ”Universi”, per insufficienza di custodi. Ma è allarme rosso in tutte le aree archeologiche. Il motivo? I circa 1400 custodi, che si occupano di aprire e chiudere le sale, hanno già sforato il tetto, pari al 30%, di giornate lavorative festive previste dal contratto. Come se non bastasse, i 335 precari Asu, scovati dalla Regione e che ancora vengono pagati senza lavorare, continuano a non arrivare nei musei. Per un rimpallo di responsabilità tra gli assessorati al Lavoro e ai Beni culturali, gli Asu non hanno ancora preso servizio.
È salva la visione della Venere di Morgantina fino ad agosto: «Da settembre in poi, la domenica non potremo più aprire. Ci servono persone che possano garantire la tutela e la vigilanza del museo».



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