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A Palermo un appartamento della Caritas per i padre separati

PALERMO. Stanze singole, arredate con letto  e armadio, cucina, sala da pranzo e area relax come spazi comuni  da condividere. È il «gruppo appartamento» con 15 posti letto  che sarà realizzato dalla Caritas a Palermo per accogliere i  padri separati, in emergenza abitativa, a causa della grave  difficoltà economica generata dalla separazione. «Quella dei padri separati è una delle fasce sociali più  colpite dalla nuova povertà - afferma Mario Sedia, vicedirettore  di Caritas Palermo - Lo sperimentiamo ogni giorno nei nostri  centri di accoglienza e nei centri di ascolto».   


Non solo accoglienza, piuttosto un'ospitalità inserita in un  percorso di sostegno ed accompagnamento individuale  che sarà  avviata  a settembre, quando la struttura entrerà in funzione,  dice la Caritas. L'iniziativa si avvale dei fondi dell'8 per  mille e rientra nel progetto «Housing first», che coinvolge 15  Caritas siciliane e punta a offrire  una risposta diversa  al  problema abitativo, andando oltre i sistemi di accoglienza  tradizionali basati su forme di sostegno e alloggio temporaneo.  Proprio in questi giorni all'interno del centro Agàpe di piazza  Santa Chiara, sede della Caritas diocesana, hanno preso il via i  lavori di ristrutturazione dei locali e delle 8 stanze che  accoglieranno i padri separati a rischio povertà.      «I separati - dice Nicoletta Ganci, assistente sociale e  responsabile del progetto - sono un trend in crescita negli  ultimi tre anni. Sono persone che vivono un momento delicato di  sconfitta e che hanno bisogno di sostegno adeguato per ripartire  da zero». 

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