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Commissariato l'Istituto superiore di sanità

ROMA. .Un mese fa l'annuncio, oggi la decisione con decreto congiunto dei ministri Lorenzin e Padoan. L'Istituto Superiore di Sanità è stato commissariato a «causa - si legge nel decreto - della situazione di disavanzo finanziario registrato in bilancio per due esercizi consecutivi». Commissario dell'Ente è stato nominato Gualtiero Ricciardi, ordinario di Igiene al Gemelli. A Ricciardi «sono stati conferiti i poteri previsti dalla legge per ricondurre in equilibrio finanziario il bilancio dell'Ente».
Il ministro Lorenzin, «ringrazia il presidente Fabrizio Oleari e gli organi di amministrazione per la professionalità dimostrata e lo sforzo profuso alla guida dell'Ente». «La fase di commissariamento, chiarisce il Ministro, dovrà essere breve e permettere non solo di ricondurre in equilibrio i conti dell'Ente, ma anche di eseguire quegli interventi di efficientamento, modernizzazione e sviluppo necessari affinchè l'Istituto Superiore di Sanità tenga il passo dei principali enti di ricerca internazionali».
La decisione di commissariare l'Istituto Superiore di Sanità sarebbe legata a buchi di bilancio relativi agli anni 2011 e 2012. In tutto un buco da 30 milioni su oltre 300 milioni di movimento finanziario l'anno, già contestati dalla Corte dei Conti. La gestione finita sotto la lente riguarda il periodo durante il quale la presidenza era affidata ad Enrico Garaci e la direzione a Monica Bettoni. 
La decisione del ministro Lorenzin preannunciata circa un mese fa aveva allarmato i sindacati interni che avevano espresso immediatamente la loro preoccupazione. Uno sciopero e una manifestazioni era stato indetto dai lavoratori per la situazione dei numerosi precari che caratterizza da anni l'organico: dai ricercatori, ai tecnici fino ad arrivare al personale amministrativo. Da molti mesi dentro l'Istituto era cresciuta la preoccupazione per il bilancio della struttura tanto da rendere difficile assicurare il rinnovo dei contratti per gli esperti nei progetti di ricerca. 
Oggi però la nuova era dell'Iss si è aperta con dichiarazioni di fiducia e ottimismo espressi proprio dal neo commissario dell'Iss Gualtiero Ricciardi. «Sono onorato - ha detto all'Ansa- della fiducia mostrata dal ministro nei miei riguardi». Ricciardi si è detto «fiducioso nell'esito del suo compito e deciso a non far mancare al Paese una struttura come l'Istituto Superiore di Sanità».

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