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Terra Santa, il monito del Papa: "Serve sforzo per far cessare le ostilità"

CITTA' DEL VATICANO. Il Papa ha rivolto un «accorato appello» per la Terrasanta, mentre a Gaza la situazione si è fatta gravissima, e ha citato «i tragici eventi degli ultimi giorni». «Vi invito tutti a unirvi nella preghiera, in silenzio tutti preghiamo», ha chiesto il Papa all'Angelus, dopo il suo accorato appello per la Terrasanta. E la piazza ha pregato in silenzio con lui. Il Papa, dopo l'Angelus, ha esortato le parti interessate e tutti quanti hanno responsabilità politiche a livello locale e internazionalè in Terrasanta «a non risparmiare la preghiera e a non risparmiare alcuno sforzo per fare cessare ogni ostilità e conseguire la pace desiderata per il bene di tutti». «Rivolgo a tutti voi - ha detto il Papa dopo l'Angelus recitato dalla finestra del suo studio su piazza San Pietro - un accorato appello a continuare a pregare con insistenza per la pace in Terra Santa, alla luce dei tragici eventi degli ultimi giorni. Ho ancora nella memoria - ha aggiunto - il vivo ricordo dell'incontro dell'8 giugno scorso con il Patriarca Bartolomeo, il Presidente Peres e il Presidente Abbas, insieme ai quali abbiamo invocato il dono della pace e ascoltato la chiamata a spezzare la spirale dell'odio e della violenza. Qualcuno potrebbe pensare che tale incontro sia avvenuto invano. Invece no, - ha affermato papa Bergoglio - perchè la preghiera ci aiuta a non lasciarci vincere dal male nè rassegnarci a che la violenza e l'odio prendano il sopravvento sul dialogo e la riconciliazione». «Esorto le parti interessate e tutti quanti hanno responsabilità politiche a livello locale e internazionale - ha detto papa Francesco - a non risparmiare la preghiera e alcuno sforzo per far cessare ogni ostilità e conseguire la pace desiderata per il bene di tutti. E invito tutti ad unirvi nella preghiera. Ora, Signore, aiutaci Tu! Donaci Tu la pace, insegnaci Tu la pace, guidaci Tu verso la pace. Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire: »mai più la guerra!«; »con la guerra tutto è distrutto!«. Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace... Rendici disponibili ad ascoltare il grido dei nostri cittadini che ci chiedono di trasformare le nostre armi in strumenti di pace, le nostre paure in fiducia e le nostre tensioni in perdono». Il Papa, in una preghiera successiva all'appello di pace per il Medio oriente, ha chiesto «mai più la guerra» e «il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace» e di ascoltare «il grido dei nostri cittadini che ci chiedono di trasformare le nostre armi in strumenti di pace, le nostre paure in fiducia e le nostre tensioni in perdono. Amen».

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