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Regione, in arrivo i sussidi per seimila precari

Chiesto all’Inps di anticipare gli assegni per gli Asu. Intanto i Comuni dovranno continuare a impiegarli nelle attività sociali. Siglato con i sindacati l’accordo per sbloccare gli stipendi dei 20 mila contrattisti in servizio negli enti locali: sarà erogato un anticipo dei finanziamenti previsti

PALERMO. Scatta l’iter per il pagamento dei sussidi di luglio, agosto e settembre ai seimila Asu, precari a carico della Regione che in gran parte lavorano negli enti locali e percepiscono tra i 500 e i 600 euro al mese.
La dirigente generale del dipartimento del Lavoro, Anna Rosa Corsello, ha firmato il provvedimento col quale chiede all’Inps di anticipare gli assegni per lavoratori socialmente utili e nucleo familiare.
Somme che in tutto l’anno ammontano a una trentina di milioni di euro a carico della Regione, che paga questi precari attraverso il fondo sociale per l’occupazione e formazione. In realtà le risorse sono trasferite di volta in volta all’Inps che è il soggetto che si occupa di erogare i sussidi.
Adesso il dipartimento chiede di avviare subito i pagamenti «nelle more del perfezionamento della convenzione col ministero del Lavoro per l’annualità del 2014». Gli enti nei quali sono impiegati gli Asu dal canto loro dovranno «adottare i relativi provvedimenti deliberativi di prosecuzione delle attività socialmente utili».
Intanto cresce l’attesa tra i ventimila contrattisti degli enti locali siciliani per la pubblicazione della circolare del dipartimento del Lavoro che consentirà di sbloccare subito le somme destinate ai loro stipendi. Nei giorni scorsi, infatti, i sindacati hanno denunciato forti ritardi nel pagamento delle indennità mensili, tanto che il Movimento dei giovani lavoratori, tra le sigle più rappresentative del settore, aveva chiesto che precari e lavoratori a tempo indeterminato venissero pagati da un unico fondo in modo da distribuire su tutto il personale in pianta organica i disagi.
In diversi enti locali, come Capo d’Orlando, i precari hanno proclamato lo sciopero ma adesso è stato raggiunto un accordo.
«Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra l’Anci, l’associazione dei sindaci, e il dipartimento del Lavoro – spiega il sindacalista Massimo Bontempo - ne è venuta fuori un’intesa che garantisce per il 2014 l’erogazione di un’anticipazione pari al 40 per cento di quanto stanziato lo scorso anno, in modo da consentire ai Comuni di pagare subito gli stipendi».
Dal canto loro, le amministrazioni locali dovranno seguire l’iter che sarà indicato dalla Regione e che prevede la complicazione di un prospetto nel quale dovranno indicare il numero dei lavoratori interessati e il costo.
I contrattisti degli enti locali mediamente percepiscono da 650 a mille euro e costano circa 260 milioni di euro l’anno.

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