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Rapinavano gioiellerie di mezza Italia, colpi per due milioni

LA SPEZIA. Vasta operazione dei carabinieri dei comandi Provinciali di La Spezia e Brindisi nei confronti di numerose persone ritenute appartenenti a un'associazione per delinquere dedita alle rapine.
Almeno 20 gli indagati. Il gruppo si era specializzato in colpi in gioiellerie e secondo gli investigatori agiva in Liguria, Toscana, Marche ed Emilia Romagna. Sono sette, al momento, le rapine attribuite al gruppo di banditi che aveva base a Brindisi. Nei colpi, secondo i carabinieri, i rapinatori si sono impossessati di gioielli per circa due milioni di euro.
L'organizzazione operava principalmente nelle province di Spezia, Massa Carrara, Rimini e Pesaro, dove contava di un supporto logistico. L'operazione dei carabinieri è coordinata dalla Procura della Repubblica della Spezia.
Sei persone arrestate, altre 15 denunciate. E' il risultato del blitz operato questa mattina a Brindisi dai carabinieri della Spezia che hanno sgominato una banda che compiva rapine in gioielleria nel centro Italia. Alle sei persone arrestate e stata contestata anche l'associazione per delinquere. Perquisizioni sono state effettuate anche alla Spezia e ad Aulla, a carico di 15 persone, tutte originarie della Puglia, indagate a vario titolo, per rapina, ricettazione, favoreggiamento, assistenza agli associati, porto e detenzione di armi e munizionamento da guerra. Per due di loro sono state configurate le ipotesi di reato di sequestro di persona e lesioni personali gravi. L'indagine, denominata Easy Gold, coordinata dalla Procura della Spezia, ha preso avvio nel gennaio del 2013.

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