CANICATTÌ. Tre pastori di Canicattì (Ag) appartenenti alla stessa familiare, Migliore, sono stati arrestati nella notte dai carabinieri di Canicattì (Agrigento) per detenzione di armi e munizioni. I tre, padre figlio e zio paterno di quest'ultimo sono stati bloccati a bordo di un'auto nelle campagne alla periferia della città.
Alla vista dei militari uno degli occupanti avrebbe cercato di disfarsi di una pistola con il colpo in canna gettandola dal finestrino. Tra le armi sequestrate anche due pistole di provenienza clandestina, un fucile, alcune centinaia di cartucce anche di grosso calibro per armi non comuni e da guerra nonché 1.800 euro in contanti.
I carabinieri ritengono di aver individuato un possibile canale di rifornimento e smercio di armi. I tre sono stati rinchiusi nel carcere di contrada Petrusa, ad Agrigento.
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