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Piano Giovani, su 452 milioni di euro ne rimangono solo 157

PALERMO. Del cosiddetto Piano Giovani, voluto dall'assessorato regionale alla Formazione nel 2012 e finanziato con 452 milioni di euro per un triennio, fino al 2015, ne resterebbero 157: circa 200 milioni sono già stati utilizzati per finanziare la attività formative della seconda annualità dell'Avviso 20; il governo Crocetta ne utilizzerà altri 45 milioni per mandare in prepensionamento circa 200 addetti del settore (su una platea di poco più di ottomila persone, da mesi senza paga e senza lavoro); altri 50 milioni saranno utilizzati per il progetto Prometeo, che dovrebbe avviare il Ciapi di Priolo, ente «in house» della Regione siciliana, per formare gli stessi dipendenti degli enti di formazione. Tuttora non sono partiti i bandi annunciati dal governo Crocetta sui tirocini formativi e start up giovanili.


In tutte le Regioni italiane è partito dal primo maggio il progetto «Youth Guarantee», finanziato con risorse dell'Ue, per attività di orientamento destinate ai giovani dai 18 ai 29 anni. Alla Sicilia sono destinate risorse per circa 172 milioni di euro, ma finora non è stata siglata la convenzione con il ministero del Lavoro, che consentirebbe al progetto di partire, sbloccando le somme. Gli uffici della Regione starebbero pensando di utilizzare
parte dei 172 milioni statali e comunitari (circa 36 milioni) per rifinanziare il progetto Spartacus, anche questo attivato dal Ciapi di Priolo; formare e riqualificare gli ex dipendenti degli sportelli multifunzionali (circa 1.700 addetti), anche loro da mesi senza paga e lavoro. La proposta del governo prevede la riassunzione del personale a tempo: con contratti di lavoro a progetto; ma ai sindacati non piace.


Nemmeno i 46 milioni 960 mila euro della Sovvenzione Globale (che si è aggiudicata il raggruppamento temporaneo di imprese Mediterranea engineering, Izi spa e Info srl , con capofila l'Irfis e finanziata con risorse del Por 2007-2013, Fse Obiettivo convergenza dal precedente governo Lombardo) sarebbero stati spesi per intero. Le attività da svolgere riguardano la qualificazione delle risorse umane nel settore della ricerca e innovazione tecnologica e stando al contratto devono concludersi entro il 30 giugno 2014. Finora sarebbe stato finanziato e pubblicato il bando Futuro Semplice. La Sovvenzione Globale prevede anche l'utilizzo di 2,8 mln di euro così ripartiti: attività di attuazione e controllo (1,8 mln), monitoraggio e valutazione (391 mila euro), promozione e animazione (627 mila euro.

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