Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Dell'Utri, respinto il ricorso contro l'arresto

PALERMO. Il Tribunale del Riesame di Palermo ha respinto il ricorso contro l'ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dalla Corte d'Appello di Palermo nei confronti di Marcello Dell'Utri. La misura era stata impugnata dai legali dell'ex senatore. 


Il "transito di Dell'Utri allo scalo parigino, essendo operativi voli diretti per Beirut da Milano Malpensa, non poteva che essere finalizzata ad eludere, in Italia, le procedure di controllo passaporti e tanto appare incompatibile con un normale e transitorio allontanamento dal territorio nazionale a meno che non si volessero ipotizzare (ma questo è un paradosso a dir poco offensivo di una normale intelligenza) necessità economiche connesse a risparmiare sul costo del biglietto circostanza peraltro smentita dal prezzo, non lieve, realmente pagato di 1728 euro". Per i giudici del Riesame di Palermo, che oggi hanno respinto il ricorso contro la misura cautelare a carico di Marcello Dell'Utri, è indubitabile che l'ex senatore sia andato in Libano per fuggire dall'Italia.


"Del tutto indimostrata - prosegue l'ordinanza del collegio -  la circostanza riportata da alcuni organi di stampa secondo cui l'imputato sarebbe stato inviato a Beirut su preciso incarico al fine di svolgere attività di supporto politico". Per i giudici "pesa" anche il fatto che l'ex senatore, al momento del fermo a Beirut, sia stato trovato con molto denaro e bagaglio di 50 chili, fatti incompatibili con un viaggio di breve durata.


"Leggeremo le motivazioni della decisione del tribunale del Riesame ed eventualmente valuteremo se fare ricorso per Cassazione sull'arresto di Marcello Dell'Utri. E' chiaro che molto dipenderà anche dalla decisione in cui la Corte di Cassazione, il 9 maggio si pronuncerà sulla condanna per concorso in associazione mafiosa". Lo ha detto Massimo Krogh, l'avvocato di Marcello Dell'Utri, commentando la decisione del tribunale del Riesame di Palermo di respingere il ricorso contro l'ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dalla Corte d'Appello di Palermo nei confronti dell'ex senatore. "Crediamo fermamente nelle questioni di diritto che abbiamo illustrato al Riesame - ha proseguito - e quindi pensiamo che coerentemente sarebbe giusto ricorrere in Cassazione. Ma prima dobbiamo leggere attentamente le motivazioni del provvedimento".

Caricamento commenti

Commenta la notizia