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Immigrati, notte di soccorsi nel Canale di Sicilia

ROMA. Le navi della Marina Militare San Giorgio, Espero e Sirio, con le motovedette della Capitaneria di Porto, una motovedetta della Guardia di Finanza ed il supporto di una nave mercantile, ieri sera e per tutta la notte hanno prestato soccorso ai migranti in arrivo dalle coste africane. La nave anfibia San Giorgio è intervenuta in assistenza a 4 natanti sovraffollati con il supporto delle Motovedette CP 305 e CP 282 imbarcando oltre mille persone, tra cui donne e bambini, senza salvagenti personali.
Il pattugliatore Sirio, nella notte, ha portato a termine il salvataggio di 113 migranti, tutti uomini, con l'assistenza della nave mercantile City of Silon. La fregata Espero invece ieri sera ha dichiarato la situazione di emergenza in base alle condizioni di galleggiabilità di un natante con a bordo 261 persone, concludendo le operazioni di salvataggio nelle prime ore di questa mattina. La Nave San Giorgio sta dirigendo verso il porto di Augusta per lo sbarco dei migranti come disposto dal Ministero dell'Interno. Ieri sera nei porti di Pozzallo e Augusta le navi Maestrale, Euro e Foscari hanno completato lo sbarco di 1049 migranti soccorsi il 7 e l'8 aprile.


La squadra mobile della Questura di Ragusa sta valutando la posizione di un extracomunitario
ritenuto il possibile scafista di uno degli sbarchi avvenuti ieri a Pozzallo. Secondo quanto si è appreso, l'uomo starebbe per essere fermato. Nel pomeriggio nelle spiaggia del Ragusano è atteso l'arrivo di altri 300 migranti.

La Procura di Siracusa ha disposto l'arresto di tre egiziani ritenuti gli scafisti del peschereccio partito dalla Libia e intercettato due giorni fa al largo del Mediterraneo dalla imbarcazioni della marina militari e soccorso nell'ambito dell'operazione Mare Nostrum. A bordo del natante, in precarie condizioni di navigabilità, c'erano 553 migranti di varie nazionalità, comprese molti bambini e donne. Gli extracomunitari sono stati soccorsi dalla navi Foscari e Maestrale che sono arrivate ieri pomeriggio nel porto di Augusta, coordinate dal Comgrupnav 29 a bordo della San Giorgio.
Indagini della Procura di Siracusa sono state delegate al Gicic e sono proseguite a bordo delle due unità navali, una volte ormeggiate, con l'escussione dei testi e la raccolta di elementi investigativi forniti dai militari delle due unità navali. Accertamenti sono stati eseguiti anche da personale specializzato della polizia di stato dell'ufficio di frontiera marittima di Siracusa, della compagnia della guardia di finanza e della compagnia dei carabinieri di Augusta, della guardia
costiera di Augusta, della marina militare e dell'agenzia delle dogane.
"L'operazione - sottolinea il procuratore Giordano - è il risultato di un lavoro sinergico e specializzato a livello investigativo della Gicic e si aggiunge alle numerose altre attività di contrasto al grave fenomeno dell'immigrazione clandestina già avviate e portate a compimento".

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