CAPO PASSERO. La Marina Militare Italiana ha eseguito oggi pomeriggio, a circa 500 chilometri a sud est di Capo Passero, il sequestro di una nave madre con sedici scafisti a bordo, al termine di una complessa ed un'articolata operazione di sorveglianza, in stretto coordinamento con la Procura di Catania. Di particolare valenza, anche ai fini della raccolta delle prove, è risultata la sorveglianza occulta effettuata con l'ausilio di un sommergibile. Nel corso dell'operazione la Marina Militare ha anche soccorso circa 250 migranti su un'altra imbarcazione rilasciata dalla nave madre sequestrata.
RECUPERATI 176 MIGRANTI. Sono 176 i migranti recuperati a seguito del sequestro della «nave madre» con sedici scafisti a bordo effettuato da Nave Aliseo. I 146 uomini, 11 donne di cui 3 incinte e 19 bambini di cui 1 disabile sono stati recuperati in tarda serata dalla Nave Stromboli. I migranti, tutti di origine siriana, sono stati rifocillati e sottoposti alle prime cure mediche. In un secondo momento, spiega una nota della Marina Militare, sono stati trasferiti su Nave San Marco dove il team sanitario di bordo con la collaborazione dei quattro volontari della Fondazione Rava ha effettuato un ulteriore accurato screening sanitario mentre il team della Polizia di Stato imbarcato su Nave San Marco ha proceduto alle operazioni di foto-segnalamento dei migranti. Il porto di sbarco dei migranti è ancora in fase di definizione.
AFFONDATA «NAVE MADRE». È affondata la «nave madre» sequestrata. «Questa mattina - spiega una nota - Nave Aliseo ha mollato, per ragioni di sicurezza, il rimorchio del peschereccio (nave madre). L'imbarcazione, che imbarcava vistosamente acqua, si è impennata, la poppa è andata rapidamente a fondo, si è inclinata sul suo lato sinistro, ed è repentinamente affondata».
Caricamento commenti
Commenta la notizia