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Emergenza sbarchi, nella notte 5 gommoni: soccorsi mille migranti nel Canale di Sicilia

PALERMO.  Sono complessivamente 945 i profughi, in gran parte siriani, soccorsi in nottata su cinque barconi dalla Guardia Costiera, dalla Marina Militare e da alcuni navi mercantili in transito nel Mediterraneo. Lo ha reso noto la Guardia Costiera, con un report delle operazioni condotte nelle ultime 12 ore. L'arrivo dei migranti in diversi porti siciliani è previsto tra la tarda mattinata di oggi e il pomeriggio. Solo 270 migranti, a bordo di una ''carretta'' del mare alla deriva in acque maltesi, sono ancora in attesa di essere trasbordati.  La prima richiesta di intervento è giunta alla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma alle 15.30 di ieri dalla Croce rossa Italiana che segnalava un Sos lanciato da alcuni migranti in difficoltà, fornendo una posizione e un numero di telefono satellitare. La chiamata proveniva da un barcone a 180 miglia dalle coste italiane, in acque maltesi. Contattate le autorità della Valletta, la Centrale Operativa inviava un aereo della Guardia Costiera sul punto dirottando nella zona la nave "N.Loire", che prendeva a bordo 133 persone tra le quali diverse donne e 43 minori. Il mercantile si sta dirigendo verso il porto di Catania; l'arrivo è previsto nel tardo pomeriggio di oggi.   
La seconda richiesta alle 17.30 di ieri quando, tramite telefono satellitare, la Centrale operativa veniva contattata da un barcone in difficoltà a 53 miglia a Sud Ovest di Lampedusa, in area Sar di competenza Maltese. Nelle operazioni di soccorso veniva coinvolta la Nave Sirio della Marina Militare, in servizio di pattugliamento nella zona, che raccoglieva  223 migranti per poi dirigere verso Pozzallo dove approderà nel pomeriggio. Un terzo barcone in difficoltà con 210 migranti a bordo, che aveva lanciato l'Sos con un satellitare, veniva soccorso in serata a 75 miglia a Sud di Lampedusa dal Pattugliatore "Corsi" della Guardia Costiera. L'unità adesso si sta dirigendo verso Porto Empedocle; l'arrivo è previsto nel primo pomeriggio. Quasi in contemporanea, sempre tramite telefono satellitare, perveniva alla Centrale Operativa un'altra richiesta di aiuto da parte di un barcone a 88 miglia a Sud di Lampedusa, in acque Sar Libiche. Contattate le autorità locali veniva chiesto da queste l'ausilio della Guardia Costiera italiana che dirottava nella zona la nave liberiana "City of Hamburg" mentre da Lampedusa partivano due motovedette con a bordo medici del Cisom, il Corpo Volontari del Sovrano Ordine di Malta. Il mercantile, giunto sul punto prendeva a bordo 104 dei 105 migranti. L'ultimo, in precarie condizioni di salute, veniva trasferito su una delle due motovedette per ricevere le prime cure sanitarie e dirigersi velocemente verso Lampedusa, raggiunta alle 7.30 di questa mattina. Il "City of Hamburg", scortato dalla seconda motovedetta, sta procedendo anch'esso verso Lampedusa.   
L'ultima richiesta di soccorso alla Centrale Operativa della Guardia Costiera proveniva dal sacerdote eritreo Don Mosè Zerai, a sua volta contattato da un gruppo di 270 profughi su un barcone alla deriva a 60 miglia da Lampedusa, in acque di competenza Maltese. In collaborazione con le autorità locali prima veniva dirottata verso l'imbarcazione in difficoltà la nave "Lovely Lady" - impossibilitata a intervenire a causa del suo carico di merci pericolose - e successivamente un secondo mercantile, il "Bux Sailor", battente bandiera liberiana, oltre a un pattugliatore maltese. A bordo del barcone - secondo quanto hanno riferito i migranti ancora in attesa di essere trasbordati - vi sarebbe anche una donna in avanzato stato di gravidanza sul punto di partorire.

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