PALERMO. Clima di preoccupazione tra i lavoratori delle società partecipate della Provincia di Palermo. Lo rende noto il sindacato Ugl Palermo Energia che spiega in una nota: "A giugno la Commissione Affari Istituzionali, presieduta dall’Onorevole Marco Forzese, ha stabilito l’istituzione di una sottocommissione affari istituzionali per la risoluzione delle problematiche inerenti le società partecipate, in particolare quelle della Palermo Energia". Il problema deriva dal fatto che tale sottocommissione non è stata ancora di fatto istituita.
"Il sindacato UGL terziario è, infatti, preoccupato della breve tempistica a disposizione: dicembre 2013 è il termine entro il quale si delineeranno definitivamente le sorti del personale della Palermo Energia. Si chiede, pertanto, un’azione immediata e tempestiva affinchè la eventuale sottocommissione da istituire ad hoc possa operare in maniera efficace ed efficiente al fine di trovare soluzioni ottimali, scongiurando al contempo il pericolo di lasciare “senza lavoro” il personale della Palermo Energia".
"Sono ben 158 le famiglie che da mesi si trovano in un “limbo” senza certezze e stabilità, sebbene esse abbiano continuato ad operare nel rispetto delle mansioni assegnate ex contratto da lavoro dipendente, senza compromettere l’erogazione dei servizi pubblici. I dipendenti, infatti, malgrado vivano da mesi in una “situazione di stallo” non hanno compromesso il normale svolgimento delle funzioni, anzi hanno mostrato forte motivazione e voglia di continuare a svolgere le loro funzioni secondo un continuum, ossia senza alcuna interruzione. A fronte di ciò, il sindacato chiede all’Assemblea Regionale Siciliana un intervento tempestivo e mirato al fine di dare certezze alle società partecipate, specialmente alla Palermo Energia".
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