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A Palermo sit-in di familiari di persone scomparse

PALERMO. Si aspettavano una maggiore partecipazione. Ed, invece, sono state lasciate sole. Sono le famiglie di alcune delle 2400 persone scomparse in Sicilia dal 1973 ad oggi che si sono date appuntamento davanti palazzo dei Normanni, sede dell'assemblea regionale, a Palermo per chiedere interventi tecnici per potenziare la metodologia della ricerca. ''Oggi alcuni per la prima volta davanti l'assemblea regionale hanno potuto gridare il proprio dolore - dice Laura Zarcone madre di Marcello Volpe, il giovane che si è allontanato da casa il 12 luglio 2011 - Eppure quello che chiediamo non serve solo a noi. Servirà a chiunque perderà un proprio caro inghiottito dalla depressione, dalla criminalità, dalla solitudine  Sono strumenti tecnici utilizzati in altri paesi fondamentali per le ricerche di chi si allontana da casa. Le prime ore, lo dicono i protocolli, sono fondamentali''. E le richieste sono scritte nero su bianco su un documento che i familiari deglis comparsi consegneranno al presidente della Regione Rosario Crocetta. Servono dei cani bloodhound (comunemente conosciuti come cani molecolari). Il costo di ogni cane è di 1300 euro. Sono la razza più adatta all'addestramento per la ricerca di persone per le loro straordinarie capacità olfattive. Da anni sono utilizzati in altri paesi come gli Stati Uniti. Un altro strumento è il georadar è un metodo elettromagnetico di indagine sub-superficiale per indagini non distruttive ad alta risoluzione del terreno, con lo scopo di identificare strutture e oggetti sotterranei sfruttando la propagazione delle onde. ''Oggi, in caso di bisogno di questo strumento, - dice Rosella Accardo madre di Stefano Maiorana scomparso insieme al padre il 3 agosto 2007 - si ricorre al noleggio del georadar. Il costo del servizio è di circa 850/900 euro giornalieri, oppure varia in base alla superficie da esplorare toccando i 6.20/10.00 euro a metro. In quest'ultimo caso, però, vanno aggiunte le spese di trasporto degli strumenti (260 euro) e del personale addetto, minimo due operatori (100 euro a testa). L'acquisto di un georadar invece varia dai 15.000 ai 50.000 euro. E' evidente che se la Regione Sicilia avesse un georadar, si potrebbe impiegare tale strumento in numerose indagini, migliorando lo svolgimento delle stesse  con un recupero del costo d'acquisto in tempi brevi''.  

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