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Processo Mediaset: una vicenda lunga 12 anni

ROMA. Ecco le tappe principali del processo sui diritti tv Mediaset:

25 GIUGNO 2001: con le perquisizioni della Guardia di Finanza negli uffici di Mediaset a Cologno Monzese viene resa nota l'esistenza dell'inchiesta appena avviata.
19 FEBBRAIO 2005: I pm Fabio De Pasquale e Alfredo Robledo notificano agli indagati, 14 in tutto, l'avviso di chiusura indagini.
26 APRILE 2005: I pm chiedono il rinvio a giudizio per 14 imputati tra cui Berlusconi, Confalonieri, Agrama e Del Bue.
28 OTTOBRE 2005: comincia udienza preliminare
7 LUGLIO 2006: il gup Fabio Paparella manda a processo 12 persone, tra cui Berlusconi, e proscioglie Candia Camaggi, ex dirigente di Fininvest Service di Lugano, e Giorgio Vanoni, già
dirigente Fininvest.
21 NOVEMBRE 2006: Comincia il Processo davanti ai giudici della prima sezione penale del Tribunale.
25 FEBBRAIO 2008: il processo si ferma fino al 21 aprile per le elezioni.
26 SETTEMBRE 2008: il processo viene sospeso dal Tribunale che ha accolto l'eccezione di legittimità costituzionale del Lodo Alfano sollevata dai pm.
16 NOVEMBRE 2009: dopo la bocciatura del Lodo Alfano riprende il processo che viene pero' subito rinviato al 18 gennaio successivo.
19 APRILE 2010: il processo viene ancora sospeso per una questione di legittimità costituzionale della legge sul legittimo impedimento.
28 FEBBRAIO 2011: dopo la bocciatura parziale della legge sul legittimo impedimento il processo riparte.
20 APRILE 2011: Governo solleva il conflitto di attribuzione
5 OTTOBRE 2011: Consulta dichiara ammissibile il conflitto di attribuzione.
18 GIUGNO 2012: La Procura chiede pene comprese tra i 3 anni e i sei anni di carcere per gli imputati. Per Berlusconi una condanna a tre anni e 8 mesi.
22 OTTOBRE: Il tribunale si ritira in camera di consiglio.
26 OTTOBRE: Il tribunale condanna Silvio Berlusconi a quattro anni di reclusione (di cui tre condonati per l'indulto) e manda assolto Fedele Confalonieri. Per Berlusconi anche cinque anni di interdizione dai pubblici uffici, condanna non immediatamente esecutiva. Condannati anche Frank Agrama a 3 anni, Daniele Lorenzano a 3 anni e 8 mesi, Gabriella Galetto a 1 anno e 2
mesi. Le altre sei persone finite sotto processo, tra cui il fondatore della Arner Bank Paolo Del Bue e Giorgio Dal Negro sono state assolte per prescrizione o con formula piena.
18 GENNAIO 2013: Davanti alla seconda corte d'Appello di Milano, presidente Alessandra Galli, comincia il processo di secondo grado che viene pero' fermato due volte dai giudici prima per via della campagna elettorale e poi in attesa della decisione della Cassazione sull'istanza di rimessione (presentata il 15 MARZO) respinta il 6 MAGGIO. In entrambi i casi i giudici non hanno sospeso formalmente il dibattimento ma hanno concesso lunghi rinvii, anche di un mese, dichiarando anche la sospensione della prescrizione.
1 MARZO: L'avvocato generale Laura Bertole' Viale, rappresentante della pubblica accusa, ha chiesto la conferma delle quattro condanne inflitte in primo grado, tra cui i 4 anni di carcere e 5 di interdizione dai pubblici uffici per Berlusconi. In piu' ha chiesto una pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione per Fedele Confalonieri e di 3 anni per Marco Colombo e Giorgio dal Negro. Quanto al banchiere Paolo Del Bue, la proposta del pg e' stata conferma dell'assoluzione per  intervenuta prescrizione e non nel merito come voluto dal suo difensore.
23 APRILE: La Consulta si e' riunita per decidere sul conflitto di attribuzione sollevato nel marzo del 2010 dalla Presidenza del Consiglio in relazione a un'ordinanza con cui i giudici del
Tribunale non avevano concesso il rinvio di un'udienza per un legittimo impedimento fatto valere da Berlusconi.
8 MAGGIO: I giudici della seconda Corte d'Appello di Milano confermano la condanna di Silvio Berlusconi a 4 anni di reclusione e a cinque anni di interdizione dai pubblici uffici.
Con Berlusconi condannati gli allora manager di Mediaset Daniele Lorenzano (3 anni e 8 mesi) e Gabriella Galetto (1 anno e 2 mesi) e il produttore statunitense, suo ''socio occulto'', Frank Agrama (3).Confermata l'assoluzione di Fedele Confalonieri.
19 GIUGNO: La Consulta risolve, dando ragione al Tribunale di Milano, Consulta, il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sul mancato riconoscimento del legittimo impedimento dell'ex premier Silvio Berlusconi a comparire nell'udienza del processo Mediaset del primo marzo 2010 in quanto impegnato a presiedere un Consiglio dei ministri non programmato. Secondo la
Consulta quel giorno venne meno da parte dell'imputato Presidente il principio della leale collaborazione tra poteri.
19 GIUGNO: I difensori di Berlusconi - Coppi subentra a Longo - presentano ricorso in Cassazione contro la sentenza d'appello.
1 LUGLIO: Arriva in Cassazione dall'autorità giudiziaria di Milano la segnalazione di imminente prescrizione di una parte dei reati contestati a Silvio Berlusconi.
9 LUGLIO: Il processo viene assegnato alla sezione feriale della Suprema Corte e viene fissata la data dell'udienza: 30 luglio. L'avv.Coppi si dice esterrefatto per la fretta, il Pdl insorge.
30 LUGLIO - Comincia il processo in Cassazione: il pg chiede la conferma della condanna per Berlusconi, con riduzione da cinque a tre anni del periodo di interdizione dai pubblici uffici. 

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