Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Disastro ferroviario in Spagna, tra le vittime ci sarebbe un messinese

SANTIAGO. Tra le vittime della strage di  Santiago figurerebbe anche un giovane italiano, originario della  Sicilia ma che vive all'estero. Lo si è appreso da fonti  galiziane dei soccorritori, ma mancano conferme ufficiali. La  lista delle 80 vittime finora accertate sarà diffusa alle  22. Una tragedia, quella di Santiago, che ha letteralmente sconvolto la Spagna. Di ora in ora l'alta velocità si fa sempre più spazio come causa del dramma, con unacurva «chiusa», quasi a gomito,  dopo diversi chilometri di rettilineo percorsi a 250 chilometri  orari, presa in maniera folle. E' la curva «A Grandera», dove alle 20.42 di ieri ha  sbandato il treno «Alvia 141».  In quel tratto, nella zona de Angrois, a circa 4 chilometri  della stazione di Santiago di Compostela, vi è il limite di 80  Km/h sia per la conformazione del tracciato sia perchè non vi  sono tutte le caratteristiche di una linea ad alta velocità. 


Il treno sfrecciava invece ad una velocità di 190 chilometri  all'ora, come lo stesso macchinista ha ammesso qualche istante  dopo la tragedia in un drammatico collegamento via radio con la  stazione. L'eccessiva velocità - ha spiegato il professor Antonio Ruiz  de Elvira, docente di fisica applicata all'Università di Alcala  de Henares - ha di fatto annullato la capacità di mantenere nei  binari il convoglio, derivante dal rialzamento del tracciato  nella parte esterna dei binari. Praticamente, è come se il  tracciato fosse stato totalmente in piano, anzichè curvato verso  l'interno per consentire la stabilità.  La spiegazione dell'esperto trova conferma nelle spaventose  immagini riprese da una telecamera di sicurezza posta su un palo  della ferrovia. Si vede il treno arrivare molto veloce, la  motrice esce dai binari e sbatte lateralmente contro un muro in  cemento e poi prosegue la corsa per alcune decine di metri,  travolgendo anche il palo con la telecamera. Appena la motrice  esce dai binari e si curva, il secondo vagone si sgancia e va  quasi frontalmente contro il muro; l'impatto pauroso determina  il rialzamento di alcuni vagoni retrostanti, che si alzano e poi  ricadono al suolo capovolgendosi e scontrandosi. Alcuni  finiscono anche in una scarpata sottostante.    


Secondo i tecnici interpellati da vari media, l'ipotesi più  probabile è quella dell'errore umano, quindi del macchinista.  Infatti viene ritenuta scarsamente probabile l'ipotesi di un  guasto della motrice perchè proprio ieri mattina era stata  conclusa, con esito positivo, la sua revisione e quello verso  Ferrol era il primo viaggio.  Poca consistenza, sempre secondo i tecnici, avrebbe anche  l'ipotesi di un mancato funzionamento dei sistemi di sicurezza  installati lungo il tracciato e che sarebbero dovuti entrare in  funzione in caso di violazione dei protocolli. Ma questo non è  accaduto proprio per l'alta velocità - sostengono - e per il  poco spazio restante con la curva. La chiave del mistero è tutta  nella scatola nera, che è stata recuperata e i cui contenuti ora  sono al vaglio dei tecnici della magistratura.


MESSINESE LA PRESUNTA VITTIMA ITALIANA.
E' un 25enne originario della Sicilia ma residente in Germania con i genitori la presunta vittima italiana dell'incidente di Santiago. Secondo quanto reso noto dalle autorita' galiziane, il giovane si chiama Dario Lombardo, di Forza d'Agrò, provincia di Messina. Oggi è previsto l'esame del Dna per la conferma ufficiale dell'identità.

Caricamento commenti

Commenta la notizia