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Animali, Lav: "Centinaia di indagini avviate in Sicilia"

PALERMO. Corse clandestine di cavalli, combattimenti tra cani, macellazioni clandestine, pesca di frodo, traffico di fauna selvatica, doping: sono alcuni dei crimini contro gli animali gestiti dalla criminalità in Sicilia che emergono dal Rapporto Zoomafia 2013 redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell'Osservatorio Zoomafia della Lav.
«Recenti indagini, e in particolare l'indagine Gramigna - sostiene Troiano - hanno evidenziato come alcuni gruppi criminali siano espressione di un più ampio sistema
delinquenziale di tipo mafioso. Anche il comparto ittico rappresenta opportunità affaristiche molto appetibili per le consorterie mafiose».
In Sicilia 14 procure ordinarie su 19 e 4 procure minorili hanno segnalato una serie di procedimenti. Analizzando i dati è possibile fare una stima per alcune province dei reati contro gli animali denunciati nel 2012. Nella provincia di Caltanissetta sono stati aperti 59 procedimenti penali con 36 indagati. A Catania sono stati aperti, 161 procedimenti penali con 122 indagati; a Siracusa ci sono 67 procedimenti con 39 indagati. Nella Provincia di Enna sono stati aperti 41 procedimenti con 27 indagati. A Palermo 205 procedimenti penali con 118 indagati. In quatto anni, dal 2009 al 2012, sempre in
base ai dati rilasciati dalle rispettive Procure, nella provincia di Palermo sono stati aperti 412 procedimenti penali per reati contro gli animali con 354 indagati.

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