PALERMO. Saranno assegnate al Comune di Monreale (Pa) le due ville confiscate nel 2007 al boss Castrenze Balsano, affinchè siano destinate a scopi sociali o istituzionali. Confiscati nel 2007, i due edifici, grandi 508 metri quadrati, hanno una corte circostante che si estende per 3455 metri quadrati, e sono situati nel territorio di Monreale, nella frazione di Aquino, in via Adragna al civico 32.
«Gli immobili - ha dichiarato il sindaco Filippo Di Matteo - saranno utilizzati per finalità istituzionali o sociali, assegnandoli a titolo gratuito ad organizzazioni di volontariato o a cooperative sociali».
Di Matteo attualmente ricopre la carica di Presidente del Consorzio «Sviluppo e Legalità» che si occupa della gestione di beni confiscati nel vasto comprensorio dell'Alto Belice
Corleonese, da sempre considerata un' area a forte rischio criminalità. Il primo cittadino ha ringraziato anche il direttore dell'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la
destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, il prefetto Giuseppe Caruso per la disponibilità che ha sempre avuto nei confronti sia del Consorzio che del Comune di Monreale, sull'utilizzo e l'assegnazione di beni sottratti alla mafia.
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