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Laboratori chiusi, rinforzi negli ospedali

PALERMO. Asp e ospedali presi d’assalto e ingolfati: è l’effetto della protesta dei laboratori di analisi privati convenzionati con la Regione. In alcuni casi c’è stato un aumento del cento per cento dei pazienti. Come all’ospedale Cervello di Palermo. O del sessanta per cento, come a Villa Sofia o all’Asp di Palermo. Con la conseguenza che si allungano i tempi di attesa e iniziano a ridursi le scorte di reagenti e prodotti chimici usati per le analisi del sangue.
Il manager degli ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello, Giacomo Sampieri, si è immediatamente mobilitato e ha dato indicazione di acquistare nuovi reagenti, cioè le sostanze utilizzate per fare le analisi del sangue, per scongiurare emergenze.
In molti casi sono stati potenziati gli ambulatori. Come all’ospedale Civico di Palermo dove sono stati raddoppiati gli sportelli: da tre a sei. Da Asp e ospedali non quantificano le attese, ma ammettono l’aumento dei tempi necessari. 
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