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Protesta dei cocchieri a Palermo, chiedono aree di sosta

PALERMO. Invasione di carrozze, cocchieri e cavalli in piazza Pretoria a Palermo, davanti al Municipio: quelli che in dialetto vengono chiamati 'gnuri' protestano e chiedono aree di sosta per lo stallo di animali e calessi. Spesso, infatti, fermano le carrozze dove capita, intralciando il traffico, rimediando contravvenzioni per sosta vietata e sporcando le strade con gli escrementi dei cavalli, come avviene nell'area davanti al porto, in corso Vittorio Emanuele o ai quattro Canti, zone frequentate da decine di turisti. A far scattare la protesta è stato il blitz della polizia municipale
proprio nella zona del porto martedì scorso quando arrivano le navi da crociera e il traffico va in tilt.

"Venti autisti sono stati multati martedì - dice il vicepresidente dell'associazione dei cocchieri di Palermo Giuseppe Urso - nella zona del porto, dove ci sono 10 stalli per le carrozze, gli unici di cui disponiamo. Chiediamo all'amministrazione comunale l'immediata attuazione del regolamento, che disciplina il settore e che prevede aree di sosta e assegna a ciascuno di noi una stalla nel parco della Favorita, dato che finora per i nostri animali le affittiamo privatamente". Sono in tutto sessanta le licenze concesse dal Comune 6 anni fa per giri turistici in carrozza nel centro storico. Una corsa in media dura un'ora e costa 80 euro, anche se aggiunge Urso: "La tariffa è libera, e spesso lasciata contrattazione delle parti" . "La carrozza a Palermo è come la gondola a Venezia - dice il presidente dell'associazione dei cocchieri Matteo Siragusa - chiediamo all'assessore alle attività produttive e al sindaco un intervento immediato, anche perché il nostro servizio è un biglietto da visita per l'amministrazione".

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