PALERMO. Nasce da una serie di controlli disposti dall'Ue, che sospetta irregolarità nella gestione dei fondi dati dalla regione all'ente di formazione Ciapi, l'inchiesta della Finanza che ha portato alla denuncia di una quarantina di persone, tra cui 12 politici indagati per illecito finanziamento ai partiti. L'indagine si intreccia con un'altra, quella su un presunto giro di mazzette legate ad appalti regionali di grandi eventi che vide protagonista il project manager Fausto Giacchetto, ex consulente per la comunicazione del Ciapi. La Finanza ipotizza che fosse lui e gestire i fondi dell'ente di formazione e a decidere le assunzioni. Nell'indagine sarebbe coinvolto anche un ristoratore che ha interessi in una società pubblicitaria e che rivendeva al Ciapi spazi pubblicitari per somme 40 volte superiori a quelle pagate dalla sua azienda. Tra le carte dell'indagine - quella Grandi Eventi e quella sulla formazione potrebbero essere riunite - anche un giro di biglietti per lo stadio che la società del Palermo calcio avrebbe regalato ad alcuni politici regionali.
Finanziamento illecito ai partiti: tutto è partito dai fondi Ue
L'indagine si intreccia con un'altra, quella su un presunto giro di mazzette legate ad appalti regionali di grandi eventi che vide protagonista il project manager Fausto Giacchetto, ex consulente per la comunicazione del Ciapi
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