PALERMO. «Evidentemente, il confronto paga». L'incontro dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil col presidente Crocetta, di qualche giorno fa, «ha spianato la strada», affermano alla Cisl. Così «l'accordo-quadro sugli ammortizzatori in deroga per il 2013, è stato finalmente siglato», annuncia il sindacato. Soddisfatto, in particolare, «perchè siamo riusciti, rispetto all'iniziale proposta del governo della Regione, ad allargare platea dei beneficiari e durata delle garanzie».
Ad esempio, sul fronte della formazione professionale, che «pareva inizialmente esclusa dalla bozza del governo». Formazione, ma non solo, precisano al sindacato guidato in Sicilia da Maurizio Bernava. Tra l'altro godranno di tutela anche per quest'anno le aziende dell'indotto Fiat che erano già in proroga di Cig. L'intesa è stata raggiunta nel pomeriggio, dopo che Giorgio Tessitore (della segreteria regionale), aveva fatto sapere che era disponibile a «trattare a oltranza». Per evitare le sabbie mobili della campagna elettorale e il rischio di uno slittamento di svariate settimane, spiega il sindacato. L'accordo si avvarrà di 108 milioni che arriveranno dalla rimodulazione dei fondi Ue per cui la Regione s'è avvalsa, nell'ultimo anno, anche del supporto organizzativo e tecnico del ministro Barca, e di altri 21 milioni stanziati dal ministero del Lavoro.
Durerà sei mesi e per il primo semestre dell'anno potrà contare su 70 dei 129 milioni del totale. Entro il semestre le parti si sono impegnate a rivedersi per un nuovo accordo sulla seconda parte dell'anno. Per questo, afferma Tessitore, «talloneremo Regione e Inps, per avere tempestivamente i dati del monitoraggio relativo alla gestione dell'accordo, e procedere con cognizione di causa, alla nuova intesa». Per Bernava, l'intesa «mostra che il confronto sociale, così come il ruolo responsabile del sindacato, sono vitali».
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