MAZARA DEL VALLO. Crisi di liquidità delle imprese di pesca acuita dal blocco dell'accesso al credito, caro gasolio, concorrenza sleale delle marinerie extracomunitarie, riduzione delle risorse ittiche e delle zone abilitate alla pesca, rapporti con Equitalia e organismi di controllo: sono questi alcuni dei problemi che gli operatori del settore ritengono prioritari da affrontare per superare la crisi. Una cinquantina di armatori, capitani e operatori del settore ittico mazarese sono stati ricevuti questa mattina al palazzo di Città dal sindaco Nicola Cristaldi per richiedere un aiuto istituzionale del primo cittadino al fine di affrontare i problemi del comparto nelle sedi competenti. «Ci sono questioni di estrema urgenza, alcune di carattere finanziario come la necessità di ricapitalizzazione delle aziende ed un nuovo e più equo rapporto con Istituti di credito ed Equitalia - ha detto Cristaldi - ed altre questioni che attengono le modalità di pesca ed i rapporti con i Paesi rivieraschi come Libia e Tunisia. Alcune di queste vicende possono essere affrontate con una certa celerità, altre richiedono una politica strategica che interrompa il tentativo di penalizzare la pesca mediterranea a favore della pesca del nord Europa. Le problematiche discusse e le proposte di risoluzione che abbiamo discusso con gli operatori saranno riportate in un documento che sottoporremo innanzitutto al Prefetto».
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