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Riesi, la rivolta dei pendolari

Gli studenti lamentano la carenza di autobus e le condizioni di degrado in cui versano quelli attuali

RIESI. Sit–in di protesta degli studenti pendolari, ieri mattina, dinanzi il palazzo municipale. I ragazzi di Riesi che frequentano l’istituto d’istruzione superiore «Carafa»A di Mazzarino, hanno manifestato con striscioni e slogan per contestare il mancato anticipo delle spese degli abbonamenti mensili inerenti il trasporto extraurbano da parte del Comune e l’insufficienza degli autobus messi a diposizione dalla Sais. Non tutti gli studenti, infatti, riescono a trovare posto tra i sedili nei due pullman garantiti dalla ditta. Inoltre i ragazzi rilevano disagi per raggiungere l’istituto «Carafa», poiché i pullman non effettuano la fermata nei paraggi della scuola bensì in altri punti del centro mazzarinese.

Una delegazione di studenti è stata ricevuta dal sindaco Salvatore Buttigè e dagli assessori Angelo Bellina e Pino Testa. «Abbiamo evidenziato all’amministrazione i disagi inerenti l’anticipo delle spese per l’abbonamento mensile – dicono Rosalba Scibetta e Ilenia Cascino a nome degli studenti pendolari - nonché la carenza di pullman. Tante famiglie non riescono ad anticipare gli abbonamenti mensili. Abbiamo anche inviato una lettera al Prefetto sui disagi che viviamo quotidianamente. A volte pur pagando il biglietto, non si trova posto sugli autobus che da quest’anno sostano in due postazioni distanti dalla scuola. Inoltre i pullman non sono confortevoli. Quando piove l’acqua penetra all’interno degli autobus. A Riesi tra l’altro manca anche una biglietteria». Gli amministratori hanno segnalato i problemi rilevati dai ragazzi alla responsabile della Sais Samuela Scerfo. «Il comune al momento – dice l’assessore alla Pubblica istruzione Angelo Bellina - non può anticipare le spese inerenti l’abbonamento mensile poiché la Regione non ha ancora inviato i relativi fondi. Alla ditta Sais abbiamo chiesto di garantire agli studenti tre autobus e di modificare l’itinerario previsto per accompagnare i ragazzi, includendo una fermata nei pressi dell’Istituto Carafa». Sono circa duecento gli studenti che frequentano le sedi scolastiche nei centri limitrofi. «Come di consueto ormai – spiega l’assessore ai Tributi Pino Testa- anche quest’anno gli abbonamenti inerenti i mesi di settembre e ottobre, saranno anticipati dai genitori che successivamente riceveranno i rimborsi previa verifica delle spese sostenute e delle presenze scolastiche dei figli».

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