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"Appiccavano fuoco nei boschi" Scoperti e presi dai carabinieri

Tre persone sono state fermate fra San Mauro Castelverde e Castel di Lucio mentre provavano ad alimentare nuovi roghi in una zona già devastata dagli incendi. Notati dalla Forestale e bloccati dai militari

PALERMO. Tre persone sono state fermate tra San Mauro Castelverde (Palermo) e Castel di Lucio (Messina) mentre tentavano di appiccare il fuoco in una zona già devastata dagli incendi. I tre sarebbero stati notati da uomini della Forestale e fermati dai carabinieri dopo un tentativo di fuga. Ora sono nella caserma dei carabinieri di Mistretta (Messina) a disposizione del magistrato.


ARICO': "BILANCIO DI SETTE ARRESTI, RECORD NEGATIVO". «Il Corpo Forestale della Regione, al quale va il mio ringraziamento, ha finora arrestato sette piromani colti in flagrante, una sorta di record negativo perchè mai finora si erano raggiunti questi livelli. La Regione si costituirà parte civile in tutti i casi chiedendo pene asprissime per i colpevoli che prevedano il blocco dei beni e lunghi periodi di detenzione». Lo afferma Alessandro Arico, assessore regionale al Territorio e Ambiente.  «Abbiamo mobilitato tutti gli uomini e mezzi disponibili perarginare gli incendi che stanno in questo momento devastando il nostro immenso patrimonio naturale e boschivo delle Madonie e dei Nebrodi», aggiunge.  «Purtroppo le condizioni climatiche non ci aiutano - prosegue - il forte vento che in molte zone supera la velocità di 40 nodi non consente le operazioni degli elicotteri antincendio che in alcuni casi sono dovuti rientrare. Abbiamo ricevuto l'assistenza del Centro Operativo nazionale che ha deviato in Sicilia ben otto mezzi aerei come Canadair e Fireboss per contrastare in maniera più efficace l'avanzata delle fiamme. Certamente questo finale di stagione estiva registra un altissimo tasso di piromania che deve essere contrastata con durezza».


Oltre ai tre fermati a San Mauro Castelverde (Palermo), i carabinieri hanno arrestato a Montalbano Elicona (Messina) un uomo che aveva appena appiccato un incendio. E' Roberto Stravalaci, 45 anni, che ha subito ammesso di avere dato fuoco alle sterpaglie sulla strada provinciale che collega Montalbano a Falcone. Il suo gesto è stato osservato da un testimone che ha subito chiamato i carabinieri. Stravalaci è stato fermato mentre rincasava. Ha spiegato che aveva appiccato l'incendio per allargare una zona di pascolo. In un'altra operazione i carabinieri avevano fermato ieri, tra San Mauro Castelverde (Palermo) e Castel di Lucio (Messina) tre persone che avevano cercato di appiccare un incendio in una zona già devastata dal fuoco. Sono Claudio Mazzone, pensionato di 66 anni, il genero Mauro Manzone di 39, allevatore, e Francesco Ciolino di 40, trattorista. Mazzone e Ciolino risiedono a Cefalù, uno dei centri più devastati dagli incendi di questi giorni. Tutti e tre sono ora agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicati per direttissima.

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