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Due sparatorie in un giorno: Milano si riscopre violenta

Il primo agguato in via Muratori è costato la vita a una coppia, mentre nel secondo di via Giacosa nessuno è rimasto ferito. Pdl e Lega vogliono il ritorno dell'esercito. Pisapia: "In città c'é un livello di criminalità organizzata contro il quale stiamo lavorando"

MILANO. Due sparatorie in strada in meno di 24 ore e Milano si riscopre una città violenta. Dopo l'agguato di ieri sera in via Muratori, costato la vita a Massimiliano Spelta e alla sua giovane compagna di Santo Domingo Carolina Ortiz Payano, oggi altri colpi di pistola si sono uditi in via Giacosa, angolo via Pietro Crespi. In pieno giorno e nel traffico cittadino, in una zona affollata. Solo per caso nessuno é rimasto ferito.
Secondo alcuni testimoni ascoltati dai carabinieri, 3-4 persone (forse sudamericane) attorno alle 15 sono scese dall'auto, un'Audi A2 di colore grigio, e hanno cominciato a sparare diversi colpi di pistola, almeno 4-5, contro il guidatore di una Ford Focus blu. La vittima dell'agguato è riuscita miracolosamente a evitare i colpi d'arma da fuoco ed è fuggita in direzione piazzale Loreto. Uno dei colpi ha centrato un'auto in sosta infrangendo il parabrezza, una Peugeot 106 di proprietà di un residente.
I carabinieri hanno trovato un bossolo sul luogo della sparatoria: o le persone scese dall'Audi hanno sparato con due armi diverse (un revolver e una semiautomatica), oppure il guidatore della Ford ha risposto con un solo colpo di semiautomatica prima di scappare. Intanto, sono in corso accertamenti su alcuni numeri di targa segnalati da testimoni e sulle immagini delle telecamere di sicurezza della zona.
Le due sparatorie hanno inevitabilmente riacceso la polemica politica sulla questione sicurezza, con una pioggia di accuse riversate dal centrodestra sulla giunta Pisapia. "Da subito tornino i militari per le strade - è la richiesta del consigliere leghista Alessandro Morelli – non certo la panacea, ma indubbiamente uno strumento di presidio del territorio il cui mancato utilizzo è un grave errore che il sindaco Pisapia deve riconoscere".
Fa sentire la sua voce anche il capogruppo Pdl Carlo Masseroli secondo il quale, sarebbe "inaccettabile ogni strumentalizzazione ma sarebbe grave minimizzare". Per questo motivo, oltre a chiedere che si svolga una seduta d'aula dedicata alla sicurezza, "é ormai improrogabile che anche il Comune faccia la sua parte a cominciare dal ruolo e dagli strumenti della polizia locale fino al ritorno dei militari per le strade della città".
Secondo Riccardo De Corato, vicepresidente del Consiglio Comunale e parlamentare del Pdl, gli episodi di ieri e oggi dimostrano che "a Milano siamo al Far West". Ma "di fronte a questi gravi fatti, nessuna risposta operativa arriva dal sindaco, dal prefetto e dal questore, i quali rimandano tutto a giovedì alla riunione del Comitato di Sicurezza, mentre nelle strade di Milano si continua a sparare".
Da Gerusalemme, dove si trova in visita, ha risposto il sindaco Giuliano Pisapia: "E' un episodio gravissimo che non può più ripetersi". "A Milano - ha aggiunto - c'é un livello di criminalità organizzata contro il quale stiamo lavorando".

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