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Palermo, segue il caso Scazzi in tv e racconta di aver subito abusi

La bambina, 11 anni, ha raccontato tre anni di violenze perpretate dal vicino di casa nella cantina. Così, dopo la denuncia a fine 2010, i poliziotti hanno eseguito la misura degli arresti domiciliari a carico di un palermitano di 64 anni, ma residente al nord Italia, che passava le festività e le vacanze nel capoluogo siciliano

PALERMO. Un appello ai minori vittime di  abusi sessuali a denunciare i pedofili, durante le trasmissioni  che parlavano del caso di Sara Scazzi, ha convinto una bambina  palermitana di 11 anni a raccontare tre anni di violenze  perpetrate dal vicino di casa nella cantina. È scoppiata in  lacrime e ha confessato tutto: prima alla nonna e poi alla  mamma, che subito hanno deciso di trasferirsi in un altro  quartiere.      Così, dopo la denuncia a fine 2010, i poliziotti hanno  eseguito la misura degli arresti domiciliari a carico di un   palermitano di 64 anni, ma residente al nord Italia, che passava  le festività e le vacanze nel capoluogo siciliano.       La bimba, ascoltata assieme ai consulenti tecnici, ha  confermato integralmente il racconto fatto ai familiari  precisando che dal 2006 al 2009 era stata costretta a subire  abusi sessuali da parte dell'uomo che la tratteneva per il  braccio per impedirle di fuggire. In altre occasioni, i fatti  sarebbero avvenuti davanti alla sorella più piccola. 

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