Benvenuta tramontana

La Tramontana ci ha dato una mano già oggi e così per tutta la giornata non abbiamo mai superato i 31 gradi tranne verso le quattro e mezzo al Giardino Inglese. E anche in provincia non ci sono state botte di caldo. Questo vento che viene dal Nord è bello fresco e pure bello forte. Così fa calare la temperatura, ammutta Minosse verso la Libia e, siccome è un vento secco, asciuca l’aria dall’umito.



Domani ci sarà lo stesso tempo di cui non ci sarà materia di lamentazione. Se non per gli incendi che, purtroppamente, il vento non aiuta certo a spegnere. E sinnacollando fece bene a dice che nelle zone che presero fuoco non si potrà costruire manco la cuccia ru canuzzu per i prossimi anni. Così, se uno vuole pensare male e macari dice che quarcunu abbrucia per fare levare i vincoli e poi costruisce, questo qualcuno si attacca al tram e va a costruire case popolari nel Burkina Fasu. Perché, come ormai sanno pure i picciriddi nutrichi, il fatto che un posto prende fuoco da solo è completamente assurdo. Gli scinziati sono chiarissimi: l’autocombustione è praticamente impossibile tranne rarissimi casi.


Solo che chi  adduma cirini a da fuoco lo fa quando c’è caloria forte o scirocco fermo così, da un lato, trova ambiente più secco  che favorisce il fuoco e vento  che alimenta. Dall’altro tenta di fare credere  che c’è tanto cavuru che a campagna pigghia fuoco sula. Minchiate, carissimi amici. E siddu i pigghiassiru mentre danno fuoco, li dovrebbero nchiuiri in galera sei mesi l’anno, quelli dell’estate. Dì’inverno, cu friddu, i nescinu. In estate li mentono nelle celle quelle proprio sotto il tetto, quelle che quariano della bella. Sono troppo severo? Addumannaticcillo a quelli che hanno passato nottate di incubo pensanno che u fuoco poteva arrivare infino nelle case e i ficiru nesciri a tutti. Comunque oggi ho sentito meno scruscio di aerei di quelli che cogghiunu l’acqua a mare e la sdivacano sopra l’incendi. Menomale. E allora godetevi questo poco di fresco e tante belle cose. Completamente.