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Uccisa dal marito a Trapani, il Comune pagherà le spese dei funerali

L’uomo fermato è in una cella di isolamento. Per i tre figli il supporto delle assistenti sociali

TRAPANI. Mentre inquirenti e investigatori lavorano per chiudere il cerchio attorno all’omicidio di Maria Anastasi, il Comune di Trapani si farà carico delle spese per i funerali della donna uccisa dal marito. L’impegno è stato assunto dal sindaco Vito Damiano che, ieri mattina, ha incontrato i genitori della vittima, le sorelle e i figli: Carlo di 13 anni, Simona di 16 e Annarita di 17. Il padre dei tre minori, Salvatore Savalli, è rinchiuso in una cella d’isolamento delle carceri di San Giuliano, dallo scorso giovedì quando a conclusione di un interrogatorio-fiume per lui è scattato il provvedimento di fermo. Deve rispondere di omicidio volontario aggravato. Sarebbe stato lui ad uccidere la donna, al nono mese di gravidanza, colpendola alla testa con una pala, nelle campagne tra Trapani e Paceco. Poi ha appiccato il fuoco al corpo.
Ad accusarlo la sua amante, Giovanna Purpura. La vittima parlava con lei, quando il marito l’avrebbe colpita a morte. Particolare, questo, che lei stessa avrebbe rivelato agli investigatori, negando, però, ogni coinvolgimento nell’omicidio. L’incontro tra il sindaco Vito Damiano e i parenti di Maria Anastasi è avvenuto nell’appartamento dei genitori della donna uccisa, in vicolo Villanuova che si apre sulla centralissima via Fardella. «Sono venuto qui - ha detto il primo cittadino - per farvi le mie condoglianze e per manifestarvi la vicinanza dell’Amministrazione in questo terribile momento che state vivendo».
Per il papà di Maria, Paolo Anastasi, e per la mamma, Rita Ricevuto, Vito Damiano ha avuto parole di conforto: «Dovete farvi forza e andare avanti. Adesso avete un grande impegno, prendervi cura dei vostri nipoti. Siete voi due il loro punto di riferimento». Per i minori il Comune «metterà a disposizione - ha sottolineato il sindaco - le proprie assistenti sociali perchè i ragazzi hanno bisogno, soprattutto, di un sostegno psicologico». Infine, un appello ai parenti: «Dovete essere uniti, per cercare di dare ai figli della signora Anastasi quella serenità e quell'affetto familiare che, con la perdita della madre, in circostanze tanto drammatiche, sono venuti a mancare. Il Comune - ha concluso Vito Damiano - farà la sua parte per dare sostegno alla famiglia, anche dal punto di vista umano e sociale».

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