PALERMO. La terza sezione penale, presieduta da Fabrizio La Cascia, ha condannato a otto anni di reclusione Pietro Landolina, del clan di San Lorenzo, per concorso in associazione mafiosa e tentativo di estorsione. E' stato dichiarato prescritto, invece, il reato di detenzione di armi.
Landolina, arrestato nel 2005 nell'operazione San Lorenzo 5, era stato condannato, assieme ai boss Lo Piccolo, a 10 anni, nel 2008, ma nei motivi d'appello il suo difensore Enrico Tignini aveva chiesto l'annullamento della sentenza perché l'imputato per tre volte non era stato tradotto in aula pur non avendo rinunciato ad assistere al processo. La sentenza è stata quindi annullata e il processo è ripartito davanti a una diversa sezione del Tribunale di Palermo.
Il collegio ha deciso anche una provvisionale immediatamente esecutiva per le parti civili: Confindustria, Sos Impresa, Confcommercio e Provincia di Palermo.
Palermo, estortore dei Lo Piccolo condannato a 8 anni
Pietro Landolina è accusato di concorso in associazione mafiosa e tentativo di estorsione, prescritto il reato di detenzione di armi. La prima condanna fu annullata perché non partecipò al processo
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