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Un’intera palazzina rubava acqua pubblica: 17 arresti

La scoperta dei carabinieri a San Cipirello, nel Palermitano. L’edificio popolare era allacciato abusivamente alla rete idrica del paese

PALERMO. Un'intera palazzina di San Cipirello (Palermo) era da anni allacciata abusivamente alla rete idrica del paese: 17 degli assegnatari degli alloggi popolari di cui è composto l'edificio sono stati arrestati dai carabinieri e altri otto sono stati denunciati per furto aggravato e continuato.     
Da tempo i tecnici della società Acque potabili siciliane, che gestisce il servizio di distribuzione idrica in molti centri siciliani, avevano rilevato uno scarto tra la quantità d'acqua erogata e quella contabilizzata. L'anomalia più significativa é stata individuata nell'allacciamento di una palazzina di via Slavato. Nessun utente registrato tra le famiglie assegnatarie che ricevevano regolarmente l'acqua utilizzando un sistema di derivazioni e di allacci diretti alla conduttura principale. L'acqua veniva utilizzata almeno dal 2002 per il consumo quotidiano e per rifornire varie cisterne.    Dopo la convalida degli arresti, le 17 persone accusate di furto sono state rimesse in libertà. Il sindaco è stato incaricato di trovare una soluzione immediata per evitare l'interruzione della fornitura dell'acqua.

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