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118 in Sicilia, piano di formazione per 3.000 autisti-soccorritori Seus

CATANIA. Al via il nuovo piano di formazione e aggiornamento professionale per oltre 3.000 autisti- soccorritori della Seus, la società gestore del 118 su terra in Sicilia. Su input dell’assessorato regionale alla Salute e a cura del Cefpas, i corsi riguarderanno le principali attività ordinarie di emergenza- urgenza e prevedono la simulazione delle reali condizioni in cui il soccorritore dovrà operare e l'apprendimento di abilità specifiche. Il piano è stato presentato oggi pomeriggio a Catania durante una conferenza stampa con Massimo Russo (assessore regionale alla Salute), Mario Chisari (presidente della Seus) e Vincenzo Lanza (direttore della formazione del Cefpas). Tra i presenti anche Giorgio Maria Vinciguerra, direttore generale Seus.
Saranno istituite nove aule, una per ciascuna provincia siciliana, e i primi corsi partiranno il 26 giugno a Caltanissetta, dove 216 dipendenti saranno impegnati per 30 ore suddivise tra apprendimento di nozioni teoriche e prove pratiche. “Nell’attività di emergenza-urgenza, nella quale sono in gioco le vite delle persone assistite, è imprescindibile essere sempre aggiornati sulle ultime tecniche e avere dimestichezza con i più moderni ritrovati della tecnologia in campo sanitario”, ha detto Chisari, mentre Massimo Russo ha sottolineato: “La Seus prosegue nel suo cammino virtuoso verso standard di eccellenza nel servizio di emergenza- urgenza in Sicilia, e lo fa investendo sia sul versante umano con i corsi di formazione per il personale che rinnovando il proprio parco ambulanze”.
E Chisari ha aggiunto: “Questi corsi di formazione vanno ad aggiungersi a quello effettuato sulla sicurezza sul lavoro e alla riqualificazione professionale, che ha portato al conseguimento da parte di  circa 400 autisti-soccorritori della qualifica di Operatore socio- sanitario”. Poi il presidente della Seus ha annunciato “l’imminente aggiuudicazione della gara per il rinnovo del parco mezzi: 192 ambulanze in totale, di cui 65 di soccorso avanzato attrezzate quali unità mobili di terapia intensiva, in ossequio alle linea guida in materia e agli input dell’assessore Russo”. Inoltre gli autisti- soccorritori siciliani hanno ricevuto le nuove divise, cioè i  dispositivi di protezione individuale: “Garantiscono alta visibilità,  impermeabilità e resistenza meccanica contro i tagli o  abrasioni”, afferma Chisari.
Sempre oggi pomeriggio Dino Alagna, direttore sanitario della Seus, ha presentato a Taormina la nuova automedica, che va ad aggiungersi alle tre già attive nella centrale operativa di Palermo- Trapani e a quella in funzione presso l’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. “L’equipaggio delle automediche riunisce tre diverse figure professionali dell’emergenza, ovvero il medico, l’infermiere e l’autista soccorritore”, ha sottolineato Alagna.

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