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Terremoto, trema ancora il Nord

Una scossa di magnitudo 5.8 con epicentro ancora in Emilia ha provocato danni e vittime. L'epicentro in provincia di Modena

ROMA. Trema ancora la terra nel Nord d’Italia e provoca crolli, morti e feriti. Il sisma avvertito in tutto il nord Italia ha avuto una magnitudo 5.8. La scossa è avvenuta alle ore 9 di martedì ed è stata avvertita dalla popolazione in provincia di Modena. Nel corso della giornata altre scosse di forte intensità. I comuni prossimi all'epicentro sono Medolla, Mirandola e Cavezzo. La terra ha tremato per diversi secondi in maniera prolungata, sussultoria e ondulatoria. 


DICIASSETTE LE VITTIME. Salgono a diciassette i morti sinora accertati del terremoto nella Bassa Modenese. Trovato l'ultimo disperso. Lo si apprende da fonti della Protezione Civile. A Medolla è deceduto Paolo Siclari, più altre due persone ancora da identificare sotto le macerie dell'azienda Haemotronic. A Mirandola sono deceduti Mauro Mantovani, Enea Grilli, Eddy Borghi, Vincenzo Iacono e Hou Hongli, cittadino cinese. A Cavezzo le vittime sono Iva Contini, Daniela Salvioli ed Enzo Borghi. A Concordia è morto Sergio Cobellini. A Rovereto di Novi il parroco don Ivan Martini. A San Felice hanno perso la vita Gianni Bignardi, Mohamad Azarg e Kumar Pawan.


SCOSSE DURANTE LA NOTTE. Sono state 41 le scosse di terremoto registrate durante la notte nella zona dell'Emilia Romagna colpita in dieci giorni da due violenti sismi di magnitudo 5.9 e 5.8, che hanno causato un totale di 23 morti, un disperso e circa 14.000 sfollati. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), delle scosse registrate dalla mezzanotte alle 5:15 di oggi la più forte è stata alle 3:54, con magnitudo 3.4 ed epicentro in prossimità dei comuni modenesi di Camposanto, Cavezzo, Medolla, Mirandola e San Felice sul Panaro e di quello mantovano di San Giovanni del Dosso.

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