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Corte dei Conti, Acierno condannato in appello

L'ex direttore generale della Fondazione Federico II dovrà restituire oltre 102 mila euro. Li avrebbe spesi per motivi privati utilizzando carte di credito aziendali

PALERMO. La sezione giurisdizionale d'appello della Corte dei conti ha condannato l'ex direttore generale della Fondazione Federico II, Alberto Acierno, a restituire oltre 102 mila euro spesi per motivi privati. Utilizzando carte di credito aziendali, l'ex deputato regionale dal luglio 2006 al 30 novembre 2007 avrebbe pagato bollette Sky, viaggi alle Maldive, elettrodomestici, hi-fi, telefonini, shopping a Barcellona, soggiorno a Panarea, giocate al casinò on line. In sede penale, l'ex parlamentare è imputato di peculato in un  processo che si sta celebrando a Palermo. (Sentenza n. 153/A/2012).

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