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Reato elettorale, boss Di Dio non risponde alle domande in aula

L'esponente di Cosa Nostra, in qualità di imputato al processo contro il presidente della Regione Lombardo, presente all'udienza, si è avvalso della facoltà di non rispondere

CATANIA. Il boss Rosario Di Dio, in qualità di imputato di reato connesso, collegato in videoconferenza, si è avvalso della facoltà di non rispondere al Tribunale monocratico di Catania, presieduto da Michele Fichera, davanti al quale si celebra il processo per reato elettorale al presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, e a suo fratello Angelo, deputato nazionale del Mpa. L'udienza prosegue con la deposizione di un ufficiale dei carabinieri del Ros. Il governatore è in aula. Di Dio, ritenuto l'esponente di spicco di Cosa nostra nelle zone di Ramacca e Palagonia, entra nel procedimento per delle intercettazioni ambientali nell'ufficio dell'area di servizio che gestisce sulla Catania-Gela. Durante l'ascolto il boss parla di Raffaele Lombardo definendolo"un pezzo di mer..", "un gran cornuto" e "gesuità". I giudizi sul governatore sono espressi a un amico mentre insieme ascoltano le notizie dei telegiornali sulla nuova giunta regionale composta anche da due magistrati


"Alle prime elezioni regionali che ci sono state - aggiunge Di Dio - questo gran bastardo aveva fatto un accordo con... a Catania. La sera prima delle votazioni.. avevo la sorveglianza speciale... è venuto con suo fratello Angelo... si è mangiato otto sigarette". "Io ho rischiato la vita e la galera per lui - afferma - e le cazzate che ha fatto lui....". Il boss gli avrebbe chiesto spiegazioni del perché non dispose un intervento nei suoi confronti che aveva "un sacco di debiti con il Consorzio" di bonifica della piana facendo aspettare suo figlio per due ore e mezzo senza riceverlo. Una rabbia che porterà Di Dio a "dare il voto a un gran bastardo" ma non a Lombardo. "La mia famiglia - precisa - voti al Presidente non gli ne ha dati...". Il governatore ha sempre negato di essere andato a casa di Di Dio ma di averlo incontrato nell'area di servizio per comprare del carburante.

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