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Tragedia a Caltanissetta, senza lavoro a 54 anni: si dà fuoco e muore

La vittima è Giovanni Vancheri, un idraulico di 54 anni. Non riusciva più a trovare lavoro e gli erano arrivate bollette e cartelle esattoriali che non sapeva come pagare

CALTANISSETTA. Non riusciva più a trovare lavoro e gli erano arrivate bollette e cartelle esattoriali che non sapeva come pagare. Sarebbero questi i motivi che hanno spinto Giovanni Vancheri, un idraulico di 54 anni, a darsi fuoco nella sua auto. Il suicidio è avvenuto a San Cataldo, un paese della provincia di Caltanissetta.
L'uomo ha fatto sempre lavoretti saltuari fino a quando, anni fa, ha avuto un infarto. Le condizioni di salute gli hanno impedito di continuare a lavorare. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri stamani Vancheri, sposato e padre di una ragazza, è andato nella sua casa di campagna alla periferia nord di San Cataldo, in contrada Portella Bifuto. Ha lasciato i documenti dell'auto e i soldi su un tavolo, poi si è chiuso dentro l'abitacolo e si è dato fuoco. Qualche ora dopo i familiari, preoccupati dal momento che da giorni l'uomo era depresso perché non lavorava, sono andati a cercarlo e hanno trovato il corpo carbonizzato all'interno della macchina.
Aveva una piccola pensione di invalidità Giovanni Vancheri, l'uomo che stamani si è suicidato dandosi fuoco incendiandosi all'interno della sua auto. Il vitalizio gli era stato concesso perché Vancheri era cardiopatico, ma era troppo poco per sbarcare il lunario e mantenere dignitosamente la sua famiglia. Così cercava di arrotondare le sue magre entrate svolgendo qualche lavoro di idraulica, dato che diversi anni fa aveva un laboratorio artigianale che poi ha dovuto chiudere quando le sue condizioni di salute sono peggiorate.
Vancheri, però, soffriva per la carenza di lavoro e ciò gli aveva procurato un lieve stato depressivo, secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri. Inoltre incombevano le bollette e doveva anche mantenere la moglie e la figlia di 14 anni, studentessa al primo anno delle scuole superiori. Una situazione che non è riuscito più a sostenere, da qui la decisione stamani di recarsi nella casa di campagna che possedeva assieme ai due fratelli in contrada Portella Bifuto, nella parte alta di San Cataldo.
Non ha lasciato neanche un biglietto per spiegare i motivi del suicidio, ma solo i documenti della sua Punto e qualche banconota. Poi si è diretto in giardino, si è chiuso dentro l'utilitaria e si è cosparso di benzina appiccando il fuoco. A ritrovarlo sono stati i vigili del fuoco e gli stessi fratelli che erano stati avvertiti da alcuni vicini di casa allarmati per la colonna di fumo che si stava alzando dal cortile dell'abitazione dei Vancheri. Difficile il riconoscimento del cadavere anche se i familiari non hanno avuto dubbi sul fatto che si trattasse proprio del loro congiunto.

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