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Addio a Marilù Fernandez, la "signora del corallo"

La donna si è spenta all'età di 66 anni. Energica, vivace, allegra e mai stanca, ha dedicato la sua vita alla realizzazione di creazioni uniche che della sua vita parlavano: del suo mare, delle sue origini aristocratiche spagnole, della sua personalità, del fuoco e della lava del vulcano

PALERMO. Addio a Marilù Fernandez che si è spenta nel sonno, a Palermo, nella notte fra lunedì e ieri, all’età di 66 anni. Energia pura. Questo era la «Signora del corallo» che alla rossa creatura dei fondali si ispirava per i suoi gioielli. Energica, vivace, allegra e mai stanca Marilù ha dedicato la sua vita alla realizzazione di creazioni uniche che della sua vita parlavano: del suo mare, delle sue origini aristocratiche spagnole, della sua personalità, del fuoco e della lava del vulcano. Rosso e nero, il contrasto più forte per gioielli che rivelavano molto del suo carattere e di lei. Capelli e occhi corvini, sguardo penetrante, un po’ gitana, un po’ maga Marilù sapeva ammaliare, ma anche incenerire con uno sguardo. Travolgente e iperattiva ha girato il mondo con l’intento di portare, al di là dei confini della Sicilia, la mediterraneità e la passione della sua amata Isola. Non a caso la sua collezione più celebre si chiama «Il Regno delle due Sicilie».


I suoi gioielli, sin dagli esordi negli anni ’80, sono stati ammirati e apprezzati dalla stampa nazionale e internazionale; amati, scelti ed indossati da molte Star e persino dal premio nobel Rita Levi Montalcini. In un immaginario viaggio a ritroso nel tempo lei li avrebbe volentieri regalati ad Evita Peron o Donna Franca Florio, donne volitive e carismatiche, donne del Sud, come Marilù che, nata e cresciuta a Palermo, portava nel cuore e nel lavoro la sua solarità. Ha ricevuto riconoscimenti internazionali negli Stati Uniti, in Brasile, in Medio Oriente, ma il suo orgoglio era l’immagine di un suo gioiello nel francobollo commemorativo della mostra «Rosso Corallo», nel 1991, al Museo Oceanografico di Montecarlo, dove era stata invitata dal Principe Ranieri. Un regalo del mare ad una donna di mare, e al suo «frutto» più bello e seducente.

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