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Tenta estorsione ad un imprenditore: un arresto a Catania

In manette un presunto affiliato al clan Laudani, Giorgio Grasso, di 36 anni, che avrebbe ricattato un costruttore, impegnato nella realizzazione di alloggi di edilizia convenzionata a Paternò

CATANIA. Un presunto affiliato al clan Laudani, Giorgio Grasso, di 36 anni, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Catania con l'accusa di tentativo di estorsione ai danni di un imprenditore edile di Agrigento impegnato nella realizzazione di alloggi di edilizia convenzionata a Paternò, in provincia di Catania. I militari hanno eseguito nei confronti di Grasso, che avrebbe agito avvalendosi del metodo mafioso, una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip.


A far scattare le indagini, coordinate dalla Dda del capoluogo, è stata la denuncia della vittima. I fatti risalgono all'agosto del 2011, quando due persone in sella ad uno scooter, tra cui Grasso, si sarebbero presentate nel cantiere e, in assenza del titolare, avrebbero chiesto al direttore dei lavori una somma in denaro come «contributo per i carcerati». Alla riapertura del cantiere dopo la pausa estiva, Grasso si sarebbe presentato nel cantiere da solo e avrebbe rinnovato la sua
richiesta di denaro direttamente al titolare, che si rifiutò di pagare. A causa di questo successivamente nel cantiere fu fatta trovare una tanica contenente liquido infiammabile sulla quale era stato fissato un accendino. Indagini sono in corso per identificare i complici di Grasso, ora rinchiuso nel carcere di Bicocca

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