GELA. Un insegnante di scuola elementare di Gela, Domenico Timpanelli, di 46 anni, è stato arrestato dalla guardia di finanza per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. Nel corso di un controllo, le fiamme gialle hanno sequestrato mezzo chilogrammo di hashish e 5 grammi di cocaina, che erano nascosti nella sua automobile. Timpanelli ha però negato il possesso di quella droga e ha denunciato di essere vittima di una non meglio precisata «trappola», una presunta simulazione messa in piedi da sconosciuti. Ma in una successiva perquisizione nell'alloggio di Timpanelli, la guardia di finanza ha sequestrato 68 monete di bronzo di probabile epoca romano-imperiale, sulla cui originalità sono in corso accertamenti. Timpanelli nel '93 uccise con una coltellata durante una colluttazione, il proprio fratello minore, Claudio, con il quale aveva litigato dopo il pranzo di una domenica di luglio per il possesso delle chiavi dell'unica automobile paterna con la quale andare a fare un giro in città. Fu condannato a due anni per eccesso colposo in legittima difesa, col beneficio della sospensione condizionale della pena.
Gela, insegnante arrestato per droga
Domenico Timpanelli, 46 anni, in manette per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. L'uomo, che lavora alla scuola elementare, ha detto di essere stato vittima di una trappola
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