PALERMO. Una ventina di lavoratori della Sirti, che si occupa di istallazioni telefoniche con sedi in tutta Italia, si sono incatenati davanti ai cancelli degli uffici della società in via Jafar a Palermo. I dipendenti protestano contro la decisione dell'azienda di mettere in cassa integrazione a zero ore per circa 12 mesi 30 lavoratori nelle sedi di Palermo (27) e Catania (3). Lo rende noto la Fiom. Nei giorni scorsi la società, che ha sedi in tutta Italia e occupa circa 4000 persone, aveva annunciato un piano da mille esuberi su scala nazionale. Secondo i sindacati dei metalmeccanici, la vertenza nelle due sedi siciliane riguarderebbero circa 60 persone. "Protestiamo - dice Giuseppe Romano della Rsu Fiom della Sirti - perché la ditta non ha un problema di commesse, tanto e vero che parte del lavoro viene dato in subappalto. Chiediamo l'apertura di un tavolo di trattativa nazionale per trovare una soluzione condivisa sulla vertenza".
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