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Gesip, proroga firmata: stop alle proteste

Il contratto ai 1800 operai della società è stato rinnovato fino al 21 aprile. Non sono più previsti cortei e manifestazioni, ma la situazione è tutt'altro che risolta

PALERMO. Proroga fino al 21 aprile ufficiale, catastrofe (per il momento) evitata, protesta sospesa. Tutto bene per la Gesip? Non proprio. Secondo la delibera che prolungava il contratto ai 1800 operai della società per altre 3 settimane (per un totale di circa 3 milioni di euro), alla Gesip sono stati tolti due settori di appartenenza molto importanti come i sottopassi e soprattutto le spiagge. Il che, a pochissimo tempo dall’inizio della stagione estiva, rischia di causare un effetto domino mica da ridere. Dunque niente servizi nei sottopassi e sui lidi per almeno ventuno giorni a partire da lunedì. “Un controsenso incredibile - spiega Salvo Barone, del sindacato generale A.si.a - per tutto l’autunno e l’inverno ci siamo occupati di quei settori, e adesso, con la bella stagione, ci vengono tolti. Tra l’altro sono i due siti più in vista, insomma in noi c’è una certa delusione”. Un boccone amaro per gli operati Gesip nel giorno in cui avevano visto prolungare la loro speranza, con prospettive di andare ancora avanti fino a maggio e poi oltre. Il presidente della Regione Raffaele Lombardo, dopotutto, è stato abbastanza chiaro: stiamo lavorando per voi. Anche Palermo tira, per il momento, un bel sospiro di sollievo, visto che non sono più previste manifestazioni e cortei, che nelle scorse settimane hanno bloccato letteralmente la città per ore e ore. Di sicuro ci sono per ora queste tre settimane di proroga e i tre milioni di euro, residuo di servizi non effettuati dalla società. La Gesip è salva, ma la strada è ancora lunga

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