PALERMO. Sono circa mille e ottocento le tonnellate di rifiuti rimasti ancora per strada a Palermo. È il bilancio delle due ore di assemblea, andate avanti per oltre otto giorni, con uno stacco di 48 ore, promosse dai sindacati durante i turni di lavoro del personale di Amia e di Amia essemme, le società partecipate dal Comune, che si occupano di gestione del servizio di raccolta e di manutenzione stradale, contro l'ipotesi avanzata dai commissari straordinari di Amia di procedere alla mobilità per alcuni lavoratori delle società se non sarà adeguato il contratto di servizio.
Le assemblee sono state interrotte da sabato, e i lavoratori sono tornati regolarmente in servizio, anche se permane lo stato di agitazione dei lavoratori e c'è attesa per l'incontro di giovedì in Prefettura sulla vertenza, a cui parteciperà anche il neocommissario di Palermo Luisa Latella. Intanto in diverse zone della città come Borgo nuovo, Bonagia, via Messina Marine, i mercati di Ballarò e del Capo ci sono cumuli di spazzatura, ma le squadre sono già al lavoro per rimuoverli.
«Dobbiamo recuperare l'equivalente di raccolta di 2 giorni - dice il direttore generale di Amia Nicolò Gervasi - abbiamo già iniziato a rimuovere i rifiuti per strada, utilizzando anche il nucleo del personale che si occupa della raccolta differenziata, oltre a coloro che si occupano della raccolta ordinaria, ci sono postazioni critiche un pò a macchia di leopardo in tutta la città, sicuramente nel fine settimana la situazione dovrebbe migliorare. Stimiamo circa 1800 tonnellate di rifiuti per strada»
Palermo, 1800 tonnellate di rifiuti per strada
È il bilancio delle due ore di assemblea, andate avanti per oltre otto giorni, con uno stacco di 48 ore, promosse dai sindacati durante i turni di lavoro del personale di Amia e di Amia essemme, le società partecipate dal Comune
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