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Anno giudiziario a Messina Fazio: processi zavorra spaventosa

MESSINA. "Il quadro generale non muta: la giustizia è al tracollo". Così Il primo presidente della Corte d'appello, Nicolò Fazio, in occasione della cerimonia d'apertura dell'anno giudiziario nel distretto di Messina. Fazio, nella relazione sull'amministrazione della giustizia nel distretto di Messina, sottolinea come sia affievolito lo scontro tra politica e magistratura. "Finalmente - sottolinea - sembra attenuarsi il contrasto fra politica e magistratura, che ha dominato la scena istituzionale del recente passato".
Resta però il problema della pendenza dei processi civili e penali che, per Fazio è "una zavorra spaventosa con cui misurarsi". "Ed è - prosegue - la rottamazione di questo arretrato che dovrebbe imporsi all'attenzione del legislatore, prioritariamente a qualsiasi altro progetto di riforma, diretto a ridurre l'input di nuove cause e ad aumentare l'output". Passando al funzionamento della giustizia nel distretto messinese, la situazione non è cambiata di molto rispetto al passato: "L'esiguità degli organici magistratuali, le numerose e durature vacanze, specie negli uffici di primo grado, hanno condizionato pesantemente l'andamento della giurisdizione penale e civile nel distretto".
Nella Corte di Appello è scoperto il posto di presidente della sezione lavoro, il Tribunale di Messina registra la scopertura di oltre un quarto dei posti in organico (13 su 49) e il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto è privo di quattro magistrati (su 15), quello di Patti di due (su 13). Completo, ma solo sulla carta, è l'organico del Tribunale di Mistretta.

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