CEFALÙ. Il depuratore di Cefalù registra un sovraccarico e non è in grado di trattare tutti gli scarichi. Lo segnala Aps, la società che gestisce l'impianto di contrada Sant'Antonio.
Il primo agosto sono stati rilevati, scrive Aps, "picchi di portata di 400 metri cubi l'ora, superiori al valore di dimensionamento dell'impianto esistente pari a 250 metri cubi l'ora". L'eccedenza si è scaricata a mare con il rischio di un aumento del livello di inquinamento. A causa del cattivo funzionamento il depuratore era stato sequestrato alcuni mesi fa dalla Guardia di finanza per ordine della magistratura di Termini Imerese.
Depuratore Cefalù in sovraccarico, scarichi a mare
Il primo agosto sono stati rilevati "picchi di portata" e l'eccedenza è finita nel golfo. A causa del cattivo funzionamento l’impianto era stato sequestrato alcuni mesi fa dalla guardia di finanza per ordine della magistratura di Termini Imerese
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