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Palermo, sgomberata la tendopoli di via Messina Marine

Trenta famiglie avevano trasformato l'arenile nella zona dell'ex ristorante Renato, anche quest'anno, in un camping abusivo. L'operazione è stata voluta dal questore Nicola Zito

PALERMO. All'interno di una tenda nella zona di via Messina Marine c'era anche un divano. Non si facevano mancare nulla, le trenta famiglie che avevano trasformato l'arenile nella zona dell'ex ristorante Renato, anche quest'anno, in un camping abusivo. C'era il baretto. E poi le tende. Una trentina con tutti i comfort. Con i frigoriferi, congelatori, le cucine, i ventilatori e manco a dirlo i televisori. Tutto il necessario per allietare il periodo di ferie da trascorrere in spiaggia. Allacciati non si sa bene dove. Molto probabilmente alla rete pubblica.



Una grande baraonda nell'arenile che creava non pochi problemi ai residenti e ai commercianti che dovevano sopportare il frastuono e il fastidio del camping abusivo. A rendere speciale la presenza dei bagnanti anche i gabinetti in spiaggia con gli odori che rendevano «deliziose» le serate da passare al balcone. È quanto hanno trovato le forze dell'ordine che hanno preso parte all'operazione voluta dal questore Nicola Zito.
C'erano gli uomini della Capitaneria di Porto, della polizia, vigili urbani, carabinieri, polizia provinciale, vigili del fuoco e personale delle ex municipalizzate. Tutti hanno preso parte alle operazioni di sgombero e di sequestro. Le tende con tutto quello che c'era all'interno sono state sequestrate. Tredici campeggiatori sono stati multati. Per ognuno la multa di 200 euro. Tutte e venti le famiglie sono state identificate dalle forze dell'ordine. In spiaggia c'era anche un camper: per il proprietario è scattata la multa di 200 euro.



In quel tratto di mare c'era anche un chioschetto con un venditore di bibite che aveva iniziato a fare affari d'oro con i campeggiatori. Anche per il commerciante abusivo è scattato il sequestro e una multa un po' più salata: mille euro. L'operazione ha visto impegnati numerosi uomini che hanno ripulito tre chilometri di spiaggia. «L'auspicio - racconta chi ha partecipato all'intervento di bonifica - che adesso i campeggiatori non ritornino alla carica. E installano un nuovo campo. In altri tratti di mare sono stati installati i dissuasori. Adesso li piazzeremo anche qui».

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