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Fiumi inquinati: maglia nera alla Sicilia

Il rapporto è di Legambiente secondo la quale l'Isola è al primo posto per numero di comuni in procedura di infrazione europea. Inadempienze anche per quanto riguarda le reti fognarie

PALERMO. Sono inquinati le foci dei fiumi e gli scarichi campionati in Sicilia dai biologi da Goletta verde di Legambiente: 16 i punti ad allarme rosso. Questo dato fa collocare la regione al primo posto per numero di comuni in procedura di infrazione europea. Da quanto emerso dalle analisi, fatte a bordo di un laboratorio mobile, la situazione in Sicilia è preoccupante.  "La Sicilia - dice Legambiente - sotto il profilo della depurazione verte decisamente in cattive acque". A partire dalla città di Palermo, la Foce Fiume Oreto, al momento dei campionamenti presentava feci in sospensione, livelli batteriologici altissimi ed è pertanto risultata fortemente inquinata. Spostandosi nella provincia del capoluogo regionale, la situazione non migliora. Nel Comune di Termini Imerese, il prelievo di acque effettuato in Via Crisone, a 250 metri dalla foce del Torrente Barratina, è risultato fortemente inquinato. A Carini, l'esito delle analisi è stato lo stesso: elevatissima presenza di batteri nel campionamento condotto nella Foce Fiume Ciachea. Nella provincia di Trapani, le ricerche di Goletta Verde riportano altri dati allarmanti. Anche nel comune di Castelvetrano, in località Marinella di Selinunte, ci sono altissimi livelli di inquinamento microbiologico, così come a  Mazara del Vallo. Ancora nel trapanese,  nel comune di San Cusumano (Tonnara), in località Casa Santa Erice, i campionamenti realizzati nello scarico che insiste sulla strada provinciale Trapani-Bonagia, riportano valori talmente alti da risultare non quantificabili, il risultato è acqua torbida e fortemente inquinata. La Sicilia si piazza al primo posto per le procedura di infrazione per inadempimento nell'attuazione della direttiva per garantire agli agglomerati urbani di oltre 15mila abitanti la dotazione di reti fognarie. Secondo gli ultimi dati disponibili, diffusi da Legambiente, sono 90 i comuni siciliani inadempienti, imputati di omissione delle disposizioni necessarie. "La fotografia scattata da Goletta Verde ci dimostra che la depurazione è ancora insufficiente - dice il presidente di Legambiente Sicilia, Mimmo Fontana - e non possiamo non ribadire la nostra preoccupazione e rilanciare l'appello alle autorità competenti affinché si impegnino immediatamente per portare gli impianti depurativi della regione a numero sufficiente e a un livello di efficacia ed efficienza che rientri nei parametri, non solo della direttiva europea, ma anche del buon senso".

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